Calenda: “Di Maio? In un paese normale sarebbe stato preso a pernacchie” | VIDEO
Calenda: “Di Maio in un paese normale sarebbe stato preso a pernacchie”
“Di Maio in un paese normale sarebbe stato preso a pernacchie”: lo ha dichiarato il leader di Azione Carlo Calenda commentando la conferenza stampa con la quale il ministro degli Esteri ha annunciato il suo addio al M5S.
Ospite di Omnibus, il programma d’approfondimento mattutino in onda su La7, Calenda ha dichiarato a proposito della volontà espressa da Di Maio di lavorare a un progetto politico che includa i sindaci d’Italia: “Io penso che sia una cosa inesistente che in un paese normale una persona che ha avvelenato il dibattito chiedendo l’uscita dall’euro, di mettere in galera tutti, annientato il gasdotto in Israele, distrutto l’Ilva. Andrebbe preso a pernacchie”.
“Personalmente non do nessun credito a qualsiasi cosa Di Maio dica” ha aggiunto il leader di Azione. “Spero che Renzi non vada con Di Maio, per me sarebbe l’ultima pugnalata al cuore da parte di Renzi”.
“È inaccettabile vedere questo grado di cancellazione della nostra memoria per cui vedere persone che tornano dicono l’opposto di quello che hanno fatto e hanno detto e fanno finta come se niente fosse accaduto”.