Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 20:11
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Calenda: “Accordo con Renzi non è scontato. Sottrarrò voti a Meloni”

Immagine di copertina

L’accordo tra Carlo Calenda e il leader di Italia Viva Matteo Renzi non è scontato e si incontreranno per discuterne. “Con Renzi ci sono rapporti deteriorati nel tempo, ci unisce una consonanza programmatica e ci dividono alcune scelte”, ha detto in un’intervista a Repubblica il leader di Azione che ha specificato di non aver tradito il patto con Enrico Letta, ma di essersi sfilato da “una coalizione Frankenstein”.

Calenda ha anche detto: “Il problema del Partito Democratico è sempre lo stesso, siccome non si sente in grado di rappresentare tutta la sinistra, mette dentro chiunque”. Secondo il leader di Azione, il Pd aveva paura che Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli potessero andare con Conte “a fare Melénchon con la pochette”. Per il leader di Azione il patto sottoscritto tra Pd, Sinistra italiana e Verdi aveva dato vita a due ali della coalizione: “Una delle quali contraria a tutto quello che dice l’altra”. Inoltre, con un secondo accordato firmato “la gente non ci capisce più nulla”, ha detto. Ha poi aggiunto: “È finita a bordello e per la sinistra sarà una sconfitta clamorosa”.

Calenda, nell’intervista con Repubblica, ha però sottolineato che non è detto che Giorgia Meloni vinca: “Prenderò molti voti in uscita dal centrodestra, ci sarà una grande onda di consenso come è accaduto a Roma”. E, inoltre, ha ipotizzato di poter mandare Forza Italia sotto il 3%: “Se vado bene toglierò tantissimi consensi alla destra nel proporzionale e questo compenserà il risultato dei collegi, anzi il saldo per loro sarà negativo”.

Il leader di Azione a Repubblica ha poi ribadito di non aver rotto con il segretario dem in diretta tv: “Se qualcuno continua a ripetere questa storia dovrò chiedere a Letta il permesso di leggere i 30 messaggi”. Ha aggiunto, inoltre, che tre ore prima del programma di Lucia Annunziata ha chiamato Dario Franceschini confermandogli la decisione: “Questa coalizione non si tiene in piedi”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Schlein e Renzi abbracciati, Conte obbedisce al ct La Russa. E la Nazionale Politici batte i Cantanti
Politica / Pier Silvio Berlusconi: "L'aeroporto intitolato a mio padre? Non mi sono piaciute le modalità"
Politica / Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento europeo
Ti potrebbe interessare
Politica / Schlein e Renzi abbracciati, Conte obbedisce al ct La Russa. E la Nazionale Politici batte i Cantanti
Politica / Pier Silvio Berlusconi: "L'aeroporto intitolato a mio padre? Non mi sono piaciute le modalità"
Politica / Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento europeo
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Politica / Il ministro Sangiuliano contestato, ma su Rai 1 i fischi si trasformano in applausi: i video a confronto
Politica / Il monito di Mattarella contro la "democrazia della maggioranza”
Politica / Città contro campagna e il fattore banlieues: la mappa del voto in Francia
Politica / La lettera di Meloni a FdI: “Noi abbiamo fatto i conti con il fascismo, non c’è spazio per i nostalgici”