Proteste al Twiga, Briatore contro Bonelli e Fratoianni: “Comunisti e invidiosi, vogliono vedermi fallire” | VIDEO
Proteste al Twiga, Briatore contro Bonelli e Fratoianni
Flavio Briatore si scaglia contro i parlamentari di Verdi/Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, dopo le proteste avvenute nei giorni scorsa al Twiga, lo stabilimento balneare situato a Marina di Pietrasanta, di proprietà dell’imprenditore.
Alcuni attivisti, infatti, nei giorni scorsi hanno fatto irruzione nello stabilimento dopo la sentenza che ha stabilito che le concessioni sono scadute e che vanno messe a bando.
Una protesta che non è piaciuta a Flavio Briatore che si è scagliato contro Bonelli e Fratoianni in un video postato sul suo profilo Instagrma.
“C’è un gossip, c’è una nuova coppia: Fratoianni e Bonelli. Questa coppietta di zeru tituli è andata davanti al Twiqa con altri 10 scappati di casa per protestare sulle spiagge. Ma a loro non interessa che al Twiga lavorano 150 persone e che durante la stagione paga quasi 3 milioni di euro di tasse – afferma Briatore nel video – A loro se il Twiga fallisse sarebbero i più felici della terra. Sono talmente invidiosi che la loro soddisfazione è vedere Briatore fallire”.
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La replica di Bonelli e Fratoianni
“E niente! Briatore ci ha scoperti – hanno replicato i due parlamentari – Siamo una coppia e lo ammettiamo, anzi una bella coppia. Ma, spiace deludere Briatore, a muoverci non è l’invidia né l’odio per il suo Twiga. E non sono invidiosi nemmeno i milioni di Italiani che ormai al mare non possono più andare perché non se lo possono permettere e perché le spiagge sono privatizzate”.
I due esponenti di Verdi/Sinistra Italiana, quindi, hanno aggiunto: “Al massimo sono incazzati. E giustamente perché una famiglia per andare al mare deve spendere minimo 30-40 euro al giorno. E lui paga 21mila euro all’anno allo Stato mentre fattura quasi 8 milioni. Per questo rivendichiamo con orgoglio di aver presentato una proposta di legge per il mare libero. Perché il mare e le nostre coste sono innanzitutto un bene comune che noi vogliamo tutelare. Cordiali saluti al signor Briatore. P.S. Siamo una coppia che paga le tasse in Italia. Sa, siamo un po’ all’antica”.