Coronavirus, il bonus per le partite Iva aumenta da 600 a 800 euro
L’indennità per le Partite Iva potrebbe aumentare da 600 a 800 euro nel decreto di aprile del governo. La somma destinata a sostenere i lavoratori autonomi, collaboratori, stagionali, artigiani, commercianti, agricoli e dello spettacolo fermi a causa del Coronavirus verrà prorogata anche per il mese di aprile e potrebbe salire di 200 euro, ma non essere più prevista per tutti: il bonus, infatti, potrebbe essere concesso “con un minimo di selettività in più”, come spiegato questa mattina dal viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, ai microfoni di Radio Capital.
Tale misura sarà dunque adottata nel decreto legge ancora in cantiere a Palazzo Chigi e che verrà con tutta probabilità varato prima di Pasqua, quindi del 12 aprile. Nello stesso decreto, secondo quanto scrive il Corriere, sarà inoltre contenuto un mini reddito per sostenere tutti i lavoratori in nero, che secondo i dati Istat ammonterebbero a 3,7 milioni. Chi potrà dimostrare di aver svolto un’attività lavorativa per anche tempi molto brevi, come una o due settimane negli ultimi due anni, potrebbe beneficiare di una somma di 400 euro per due mesi. Verrà prorogata ad aprile anche la cassa integrazione con la causale Covid-19, che finora è stata prevista per un periodo di nove settimane al massimo, come anche i congedi parentali, i bonus baby-sitter, mentre è inoltre previsto nel decreto un rafforzamento dei fondi di garanzia per i prestiti ad imprese e Partite Iva. Le scadenze fiscali, e stavolta comprese quelle di Imu e Tari, subiranno invece un rinvio ulteriore.