Bonus figli, il viceministro Misiani: “Non sarà in manovra”
Dietrofront del governo guidato da Giuseppe Conte sull'assegno unico per i figli
Bonus figli, le dichiarazioni del viceministro Misiani: “Non sarà in manovra”
“Il bonus figli non sarà in manovra”: con queste dichiarazioni il viceministro dell’Economia Antonio Misiani , esponente del Pd, ufficializza il dietrofront del governo sull’assegno unico per i figli.
Per realizzarlo, infatti, secondo Misiani è necessario prima “riordinare e unificare, come prevede il disegno di legge delega incardinato alla Camera, tutti gli strumenti in campo: detrazioni, assegni famigliari, bonus bebè, eccetera. È un lavoro molto complesso”.
Secondo il viceministro, l’assegno unico per i figli arriverà comunque ma “con un provvedimento specifico, diverso dalla legge di Bilancio”.
Misiani, che ha rilasciato le sue dichiarazioni in un’intervista concessa al Corriere della Sera, ha poi ribadito che non ci sarà l’aumento dell’Iva.
In materia fiscale, invece, secondo il viceministro l’esecutivo punta “ad un ridisegno complessivo del sistema, che riguarda innanzitutto l’Irpef e che punta a rendere meno gravosa e più equa la tassazione dei cittadini e delle imprese”.
Sulla riforma dei ticket sanitari, l’esponente del Pd dichiara: “È un processo graduale che avvieremo e nel quale staremo ben attenti a tutelare i ceti medi. È la stessa preoccupazione che ci guiderà nella riforma dell’Irpef, anche questa un percorso a tappe”.
Su Quota 100, invece, Misiani ha confermato che la riforma resterà in vigore sino al 2021 per poi essere cancellata.
Ai microfoni di TPI il viceministro dell’economia aveva affermato qualche giorno fa che l’esecutivo avrebbe presentato “una manovra di bilancio che ha l’ambizione di far ripartire l’Italia”.