“Ministro Bonisoli, giù le mani dal bonus cultura per i giovani”
Arianna Furi, 20 anni, della direzione nazionale del Partito democratico, ha lanciato una petizione contro l'intenzione del ministro della Cultura di cancellare il bonus di 500 euro per i diciottenni
Il nuovo ministro di Beni e attività culturali e turismo Alberto Bonisoli, in un’intervista pubblicata dal Corriere della Sera, ha espresso dei dubbi sul bonus di 500 euro per i diciottenni, lanciato dal governo Renzi.
Il bonus, che offre la possibilità di accedere all’app che permette di spendere 500 euro in prodotti culturali, come libri, dischi, teatro o cinema, rischia quindi di non esserci per quasi 1,2 milioni di giovani che diventeranno maggiorenni nel prossimo anno e mezzo.
Contro la misura si è espresso anche il Consiglio di Stato, che per ragioni formali ha bocciato il provvedimento con un parere depositato venerdì 15 giugno.
“In alcuni casi”, ha detto il ministro, “era meglio spendere diversamente i soldi. Penso alla 18 App, i 500 euro in buoni da far spendere ai diciottenni. Vale 200 milioni… Meglio far venire la fame di cultura ai giovani, facendoli rinunciare a un paio di scarpe”.
In seguito alle dichiarazioni di Bonisoli è intervenuta la deputata Pd Anna Ascani, che ha detto: “Il ministro Bonisoli persevera in un atteggiamento irresponsabile e svilente nei confronti di 18App, ma soprattutto dei nostri giovani”.
Proprio per proteggere il bonus per i 18enni Arianna Furi, 20 anni, Direzione Nazionale PD, ha lanciato una petizione su Change. org contro la cancellazione del provvedimento.
Ecco cosa ha scritto Furi su Facebook:
Caro Ministro, io sono del 98 e sono stata una dei primi ad avere 18App. L’ho usato per comprare libri, visitare moltissimi musei, andare a teatro, al cinema, e ho comprato i libri per i test d’ingresso all’università non gravando sulla mia famiglia.
Prima di tagliare uno strumento così importate, parli con i ragazzi, incontri chi come me l’ha usato questo Bonus, incontri i ragazzi del 2000 che attendono di poterlo aver con una lista di libri da comprare già pronta.
Si faccia spiegare che l’80% del bonus è stato speso in acquisto di libri, abbia un po’ di fiducia in noi e magari usi il suo ruolo per migliorare lo strumento e far si che funzioni meglio e dia maggiori garanzie di utilizzo corretto.
Le buone idee, caro Ministro, vanno migliorate, non cancellate solo perché non vengono dalla propria parte politica.
Per questo motivo vi invito tutti a firmare questa petizione, #18Appnonsitocca: