Bonaccini, ultimatum al governo: “Due miliardi alle Regioni o stop relazioni”
“Col Governo bisogna che arriviamo un accordo, o stanzia altri 2 miliardi di euro per le Regioni a statuto ordinario o interrompiamo le relazioni istituzionali”. Così Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, in una videoconferenza sull’assestamento al bilancio 2020 della Giunta emiliana.
Il presidente poi modera i toni ma ribadisce la necessità di provvedimenti immediati: “Stiamo lavorando bene insieme, non ho dubbi che troveremo un accordo, ma bisogna dire le cose con grande chiarezza. Dovendo garantire il pareggio di bilancio oggi siamo gli unici che non possiamo indebitarci e agli Stati generali – ricorda Bonaccini in conferenza stampa – ho chiesto io a nome di tutte le Regioni al presidente del Consiglio e al Governo di prevedere l’indebitamento possibile su investimenti anche per le Regioni. Vedremo se sarà possibile”. Ma nel frattempo le Regioni aspettano una risposta alle richieste avanzate “per venire incontro a quelle che sono nostre esigenze, viste le minori entrate e visto che dobbiamo sospendere o addirittura togliere le tasse”.
Su questo, precisa meglio Bonaccini, “entro pochi giorni mi auguro troveremo un accordo politico per avere le risorse, che possono arrivare anche nelle prossime settimane o i prossimi mesi”. Ma “non ci muoviamo da quella proposta e se non verrà accolta noi interrompiamo le relazioni istituzionali. Sarebbe la prima volta che mi capita in cinque anni“. Il rischio infatti per le regioni è “non riuscire a chiudere i bilanci”.
Sulla scuola “le Regioni pretendono di trovare un accordo insieme ai Comuni e alle Province. Stiamo lavorando per questo, abbiamo lavorato intensamente tutta la notte. Vediamo”, spiega. “Mi auguro si possa trovare” un accordo, aggiunge, “altrimenti noi non potremmo dare l’intesa, ovviamente”.