“Salvini: un bullo, indegno anti-italiano, si crede forte ma nessuno gli dà retta. Spero che ai suoi figli non avvenga ciò che lui sta riservando a tanti bambini”. Intervista a Laura Boldrini
Salvini? "Un bullo che ha fatto un patto con l'Ungheria sacrificando gli interessi degli italiani". E in Libia? "Si illude, non eseguiranno mai i suoi ordini". Il ministro dell'Interno "vuole diminuire gli arrivi dei migranti con più morti in mare, spero che ai suoi figli non avvenga mai quello che lui stesso sta riservando a tanti bambini". Il premier Conte e gli altri ministri? "Soggetti di contorno". L'Italia così si isola e porterà alla disgregazione dell’Ue. Intervista esclusiva di TPI.it a Laura Boldrini, deputata ed ex presidente della Camera
Salvini? “Un bullo che ha fatto un patto con l’Ungheria sacrificando gli interessi degli italiani”. E in Libia? “Si illude, non eseguiranno mai i suoi ordini”.
Il ministro dell’Interno “vuole diminuire gli arrivi dei migranti con più morti in mare, spero che ai suoi figli non avvenga mai quello che lui stesso sta riservando a tanti bambini”.
Il premier Conte e gli altri ministri? “Soggetti di contorno”. L’Italia così si isola e porterà alla disgregazione dell’Ue.
Intervista esclusiva di The Post Internazionale (TPI.it) a Laura Boldrini, deputata ed ex presidente della Camera dei deputati, che commenta le ultime dichiarazioni del ministro dell’Interno Matteo Salvini in tema di diritto d’asilo e l’operato delle prime settimane di governo.
“Sono arrabbiatissima, l’iniziativa di Salvini di interferire con il sistema del diritto d’asilo significa non avere rispetto delle commissioni territoriali che operano tenendo presente i principi del nostro ordinamento, la convenzione di Ginevra e poi le direttive europee. Significa interferire in modo indebito sulle decisioni delle commissioni. È un atto molto grave”, esordisce Boldrini.
I bambini non si possono espellere, c’è la legge, c’è il diritto, non è una gentile concessione di Salvini. Le donne incinte nemmeno. Non è che lui è buono e concede, come vuole far credere. Bisogna smontare la sua retorica del pater familias, che è assolutamente impropria.
Intanto, però, il principale alleato di governo del “partito dell’onesta” – la Lega – si ritrova ad avere un problema con la giustizia
Il Movimento 5 Stelle già ha dato prova di sufficiente cinismo, ad esempio nella fase di formazione di governo quando era disposto ad allearsi con chiunque pur di salire al potere, dimostrando poca attenzione ai valori. Io ricordo i grillini in aula che gridavano “onestà-onestà”. E ora si ritrovano alleati di un partito che ha sottratto 49 milioni di euro alle casse dello Stato, cioè ai cittadini.
Faccio presente che la Camera, da me presieduta in questa vicenda giudiziaria, si è costituita parte civile in quanto ente erogatore dei fondi dello Stato.
La somma corrisponde al ricalcolo dei vitalizi
È proprio così. La Camera si è costituita parte civile per tutelare l’interesse pubblico, cosa che Salvini non ha fatto, anzi ha fatto e poi ha ritirato. Quei soldi erano destinati alla Lega, ma sono stati sottratti al partito da Bossi, Belsito (il tesoriere, ndr) e altri. Salvini avrebbe dovuto costituirsi parte civile per tutelare il proprio partito e i dipendenti. Non lo ha fatto.
Non voglio entrare nel merito dell’inchiesta, io lascio parlare le carte. Ma in questa situazione chiamare in causa il Capo dello Stato la trovo una cosa indegna. Invece di contribuire a fare chiarezza e a collaborare con la giustizia, si grida al complotto, come aveva già fatto qualcun altro tempo addietro, facendo pressioni sul presidente della Repubblica che è anche presidente del Csm. Un gesto grave e irrispettoso.
Anche la formazione del governo ha seguito, secondo alcuni, procedure irrituali
Infatti, il metodo è questo. È stato tutto un fare pressione, forzature, ricatti. Il problema è che queste modalità grossolane non trovano argine. Gli altri ministri, e anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sembrano dei soggetti di contorno.
Ecco, il premier Conte come lo vede?
Se mi avessero preparato un piattino così, lo avrei rimandato indietro. Una situazione in cui era già stato deciso il programma, erano già stati decisi i ministri, per decoro non avrei mai potuto accettare tale incarico per poi trovarmi costantemente in imbarazzo.
Parla di Bruxelles?
È stato un boomerang a tutti i livelli: se prima perlomeno era obbligatorio prendere le quote stabilite dalla Commissione europea per la ridistribuzione dei richiedenti asilo, ora anche quelle sono saltate, perché sono diventate su base volontaria. È diventato volontario anche fare i centri d’accoglienza all’interno dell’Ue. E della riforma del trattato di Dublino nessuna traccia. Per la felicità del gruppo di Visegrad.
Salvini sta dalla parte degli ungheresi, sacrificando gli interessi italiani per favorire Orban, visto che c’è un patto tra loro. Inoltre non vuole neanche contrastare troppo la Le Pen e il ministro dell’Interno tedesco Seehofer. Salvini sta lavorando in un quadro in cui gli interessi italiani saranno sacrificati, disgregando l’Unione europea.
Salvini insiste molto sulla difesa dei confini e sul lavoro da fare in Libia, evidenziando il supporto (anche economico) alla guardia costiera libica. Come giudica questi accordi?
Il governo deve fare quello che il parlamento chiede di fare, e il parlamento dovrebbe avere contezza di come il governo agisce, e conoscere la situazione sul campo. Per questo, in Commissione Esteri ho chiesto che venga inviata una delegazione parlamentare per verificare lo stato delle cose in Libia. Avevo già detto a Salvini che la Libia non vuole sul suo territorio i centri di detenzione dell’Unione europea: pur essendo uno Stato molto instabile, ci tiene alla propria sovranità. Loro non eseguono i suoi ordini. Gliel’hanno detto chiaramente.
Crede che l’Italia rischi seriamente il corso di un isolamento?
Sì. Con la sua azione il governo porta l’Italia all’isolamento. Salvini va a fare gaffe con tutti. Anche con la Tunisia. Uno dei pochi paesi con cui abbiamo gli accordi di riammissione. In Europa siamo ormai isolati, fatto salvo mantenere il legame con il gruppo di Visegrad.
Finora il ministro Salvini si è lasciato andare solo a espressioni violente, si è comportato da bullo, manda dei messaggi molto preoccupanti ai nostri figli. Noi vogliamo combattere il bullismo e lui che cosa insegna? Che bisogna invece essere prepotenti e cattivi con i più deboli. Ha creato ostacoli con i nostri partner storici a livello europeo, in Libia non ha ottenuto niente, il vertice di Bruxelles è stato un flop totale.
Allora come spiega il suo successo? Il suo consenso è decisamente in crescita
Salvini dà un altro tipo di informazione: distrae l’opinione pubblica con una propaganda continua. Si creano delle “eco chambers”, luoghi in cui rimbalzano notizie delle quali alle persone non importa la veridicità.
Salvini ha ribadito che i morti in mare e gli arrivi sono drasticamente diminuiti. Eppure, da quando il soccorso è in mano alla guardia costiera libica, si sono registrati 400 morti in 4 giorni al largo della Libia
La sua strategia per il contenimento dei flussi migratori la definisco riprovevole perché provoca naufragi e un aumento del numero dei morti. Se questa è la strategia, io mi dissocio in ogni modo. Trovo veramente spregevole riuscire a concepire un’idea di questo genere. Se il consenso deve passare da questo, io lo rifiuto.
Le Ong non operano praticamente più nel Mediterraneo, per Salvini è una vittoria
Le Ong sono state criminalizzate, anche i Cinque Stelle un giorno dovranno rispondere di tutto questo. Di aver demonizzato e smantellato il meglio del nostro paese: il volontariato, l’idea di poter fare qualcosa per gli altri. Ricordo che le Ong sono subentrate in mare quando i mezzi dei corpi dello stato non erano più disponibili, dopo Mare Nostrum.
Non so cosa Salvini insegni ai propri figli, dato che odia tanto i buonisti insegnerà a essere cattivi, a essere sprezzanti. Io spero che non succederà mai a Salvini quello che lui stesso sta facendo a tante persone. Spero che ai suoi figli non succeda mai quello che sta riservando a tanti bambini.
Porti chiusi, lei cosa ne pensa?
Salvini non si è inventato niente. Sono cose già viste. I porti non sono stati chiusi, lui sta cercando di sviare rispetto al fatto che non potrà mai fare quello che ha promesso in campagna elettorale. Ossia riportare a casa 600mila irregolari. Io glielo dissi che per farlo doveva prima concludere accordi di riammissione con i paesi di provenienza. Siccome è molto complicato, si accanisce sui più deboli. E adesso attacca il sistema d’asilo.
L’Italia, lo dicono i dati, è uno dei maggiori paesi da cui si emigra. Le cose un giorno potrebbero cambiare anche per noi
Questa è un’emorragia di capitale umano. Ma pensate se i paesi in cui lavorano i nostri ragazzi e le nostre ragaze avessero chiuso le frontiere impedendogli di entrare. È una ruota. Il nazionalismo è stata la grande malattia dell’Europa, l’Ue è il più grande e strabiliante progetto di pace della storia dell’umanità. Non salvaguardarlo è davvero criminale. Non dico che vada bene quest’Europa, ma è nostro dovere renderla più vicina alle persone, è l’unica casa comune che abbiamo, che ci ha garantito la pace per 70 anni. Per 70 anni le nostre controversie si sono risolte con i trattati.
Chi veramente vuole rafforzare gli interessi nazionali, lavora per rafforzare l’Unione europea e per renderla più forte rispetto alle sfide globali. Senza Ue, l’Italia non esisterebbe sulla scena globale. Da soli non potremmo mai sfidare giganti come Stati Uniti e Cina. E invece c’è chi fa di tutto per far naufragare il progetto europeo. Con questo governo, ci stiamo costituendo parte attiva affinché ciò accada”.
Dov’è l’opposizione?
C’è, ma non ha molta voce. Il problema è anche la visibilità. Non viene dato molto spazio sui canali mainstream.
Che giudizio dà a questo governo sin qui?
Quello che rimprovero a questo governo è soprattutto che finora non si è occupato dei problemi veri, non si è occupato degli italiani, della criminalità organizzata, della corruzione, dello sfruttamento delle persone, della riduzione in schiavitù. Il problema della sicurezza gli italiani lo vivono ogni giorno, ma dipende da tanti fattori: dalle infiltrazioni della criminalità organizzata, della corruzione, dalla sicurezza sul lavoro. Resta da capire come alcuni rappresentanti, ad esempio il presidente della Camera Roberto Fico, possano restare in questa maggioranza.
Cosa pensa di quanto affermato da Salvini sul caso Regeni?
Ho incontrato più volte i genitori di Giulio e penso che quando un rappresentante dello stato dice che sono più importanti gli affari che la verità su un proprio concittadino, si metta in evidenza il poco senso dello stato. La dignità di uno Stato passa anche attraverso la verità riguardo le sorti di un proprio concittadino che è stato brutalmente ucciso e torturato.
Quei genitori fanno una battaglia per tutti i Giulio che sono incarcerati senza aver commesso alcun reato. È disonorevole abbandonare la ricerca della verità. Passa il messaggio che un cittadino italiano può essere ucciso e il nostro governo non farà nulla. Non succederà niente.
Lei è stata spesso attaccata online da parte dei cosiddetti haters: come affronta questa problematica?
Denuncio tutti, come avevo annunciato, e poi con i soldi che entreranno con i risarcimenti finanzierò progetti di educazione civica digitale. Il fatto è questo: vado all’attacco, di questa violenza che voi mi buttate addosso io ne tirerò fuori qualcosa di buono. Uso questa circostanza che mi trovo a vivere capitalizzando sull’educazione dei nostri ragazzi. Io non mollo, anche se le cause dovessero durare 30 anni. Adesso sono arrivate le prime decisioni della magistratura.
Quali?
Quella, ad esempio, che riguarda il sindaco di Pontinvrea (Savona) Camiciottoli, il leghista che scrisse “inviamo gli stupratori a casa della Boldrini così le torna il sorriso”. È stato rinviato a giudizio. Un sindaco della Lega che dice alla presidente della Camera una cosa del genere, a livello istituzionale è un primordiale. A livello umano è un essere ripugnante.