Berlusconi si ritira dalla corsa per il Quirinale, decisivo il parere della famiglia: “Era il mio sogno da bambino”
Berlusconi rinuncia al Quirinale: “Era il mio sogno da bambino”
“Era il mio sogno da bambino”: è quanto avrebbe confidato Silvio Berlusconi a chi gli chiedeva perché insistesse a volere a tutti i costi correre per il Quirinale prima di fare un passo indietro, così come dichiarato ufficialmente nella giornata di sabato 22 gennaio attraverso una nota ufficiale letta nel corso del vertice del centrodestra dalla senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli.
A svelare il retroscena è il Corriere della Sera, secondo cui in un tema delle elementari conservato dalla mamma del Cavaliere, il giovane Silvio scriveva di voler “diventare presidente della Repubblica” così come raccontato dallo stesso Berlusconi ad alcuni parlamentari.
Secondo lo stesso retroscena, a convincere Berlusconi a fare un passo indietro è stata la sua famiglia, in particolar modo la primogenita Marina, sempre più preoccupata per le condizioni di salute del padre.
Reduce dal Covid e da alcuni problemi al cuore, Marina avrebbe convinto il padre a desistere dall’affrontare altri giorni di notti insonni e di stress fisico con il rischio, oltretutto, di vedere il suo sogno infranto nel segreto dell’urna, “impallinato” dal fuoco amico.
Così la decisione di fare un passo indietro con un ultimo colpo di teatro: il no a Draghi al Quirinale che ora rischia di rompere la coalizione.
Un messaggio che Berlusconi ha voluto mandare a tutti gli alleati: lui potrà anche rinunciare al suo sogno, ma di certo non accetterà un nome che a lui non sia gradito.