Influencer per Beppe Sala: la strategia social del sindaco di Milano per vincere le comunali
Influencer per Beppe Sala: la strategia social del sindaco di Milano per vincere le comunali
Vincere le elezioni se si è candidati uscenti è statisticamente più facile. Nell’ambito della scienza politica si definisce “incumbent vantage”, ovvero “vantaggio del candidato uscente”: una condizione che comporta vantaggi finanziari, politici, elettorali. Ma essere candidati uscenti e aver raggiunto gli obiettivi promessi potrebbe non essere condizione sufficiente per una vittoria politica: nell’epoca dei social network la comunicazione può essere determinante rispetto agli esiti elettorali.
E se un tempo i portatori di interessi e di voti venivano chiamati “grandi elettori”, proprio per la capacità di muovere consenso da un candidato all’altro, oggi in questo contesto emergono nuovi protagonisti: gli influencer. E sono proprio gli influencer ad aver conquistato il cuore (e i social) di Beppe Sala, sindaco di Milano e ricandidato alle prossime elezioni comunali.
La strategia digitale di Sala è stata fin da subito molto chiara: puntare tutto su Instagram, la piattaforma più in crescita tra quelle oggi operative. Mentre Facebook incentiva la pubblicazione di commenti, riportando sul feed degli utenti i contenuti più commentati, Instagram ha funzionalità diverse e la strategia che più agevola la crescita è quella della condivisione e della menzione da parte di altre pagine o influencer: la strada scelta da Beppe Sala.
La strategia di interazione con celebrities e influencer del sindaco di Milano inizia già durante la campagna elettorale del 2016, soprattutto con la promozione del candidato da parte di personaggi dello spettacolo come Victoria Cabello, ma mette il turbo nel dicembre 2018.
All’epoca Sala realizza un video insieme al Milanese Imbruttito, community famosa non solo a Milano ma in tutta Italia, che oggi conta 1,6 milioni di utenti. La strategia funziona: i follower aumentano, specialmente nei mesi successivi, quando Beppe Sala pubblica contenuti con Vasco Rossi, Ghali, Jovanotti.
In meno di tre mesi il numero di follower aumenta di oltre il 60%, passando dai 56.822 del 3 giugno 2019 agli oltre 100.000 del settembre dello stesso anno. In quel caso, però, si parla di vere e proprie celebrities, e non solo di influencer digitali.
La strategia prosegue con le interazioni promosse insieme a “mico-influencer”, da 30.000 a 100.000 follower, come Caterina Zanzi, di Conoscounposto, o Imen Jane, influencer travolta dallo scandalo per aver mentito su laurea e professione, che aveva dichiarato più volte di aver seguito la campagna elettorale di Sala del 2016.
Viralità e scivoloni: il caso “Milano non si ferma”
Nel febbraio del 2020 è il turno del video più condiviso di sempre di Beppe Sala: prima apprezzato poi contestato: “Milano non si ferma”. Solo il 24 e il 27 febbraio, il sindaco di Milano acquisisce in media 11.000 follower giornalieri. Grazie alla viralità del video su Instagram, il primo cittadino fa un balzo di oltre 40.000 follower, arrivando a 180.000 seguaci (+28%) in due settimane.
Nonostante le contestazioni successive, Sala non perde follower e le menzioni e interazioni. Non accade nemmeno quando si scaglia contro lo smart working al grido di: “Milanesi, tornate a lavorare”, o quando dichiara la contrarietà a rimuovere la statua di Montanelli dai giardini di Porta Venezia, decisione molto contestata sui social.
Beppe Sala ha talmente tanta popolarità che ormai le persone sono interessate a seguirlo a prescindere, non solo perché condividono le sue posizioni.
L’ultimo slancio: Fedez e Ferragni
Le interazioni tra Beppe Sala e gli influencer-celebrities vanno avanti, con i commenti del sindaco al post di lancio del nuovo disco del cantante Marracash (che non passano inosservati nemmeno sulla stampa), fino alla consegna dell’Ambrogino d’Oro 2020, il riconoscimento più importante del Comune di Milano, agli influencer più famosi d’Italia: Fedez e Chiara Ferragni.
La strategia di Beppe Sala sembra vincente: nella società di oggi, il contenuto di un influencer può essere più potente di un’intervista su un quotidiano nazionale. E se è il candidato a trasformarsi in influencer, il gioco può essere ancora più semplice.
Sala non è disposto a perdere le prossime competizioni amministrative. Il suo futuro è ancora a Milano: la città potrebbe consentirgli il trampolino verso le prossime elezioni regionali, dove il sindaco potrebbe essere favorito in una competizione con un claudicante centrodestra, azzoppato dalla contestata gestione del Covid-19.
Leggi anche: 1. Beppe Sala a TPI: “Se tornassi indietro, parlerei di meno” (di Selvaggia Lucarelli) / 2. Cuperlo, nuova star di Facebook a sua insaputa: cresce come Salvini, ma senza una strategia