Migranti, la proposta di Bellanova: regolarizzare 600mila braccianti e colf per decreto
“Nel decreto di maggio regolarizzare subito braccianti irregolari che lavorano nei nostri campi e badanti, donne che stanno nelle nostre famiglie e sono in nero. Chiedo che siano regolarizzati subito con permessi di soggiorno temporanei di sei mesi, rinnovabili per altri sei mesi”. A parlare è la ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova. Secondo quanto riporta Repubblica, Bellanova avrebbe lanciato la proposta nell’ultimo incontro tra il premier Conte e i capi delegazione dei partiti.
L’ipotesi di una sanatoria che andrebbe a regolarizzare la posizione di centinaia di migliaia di migranti irregolari attualmente presenti nel nostro Paese è in circolazione da diverso tempo. Ma per la ministra Bellanova non c’è più tempo da attendere: “Per me è una questione che va risolta in queste ore. Cos’altro vogliamo aspettare?”. Sa di potere contare sulla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese nelle cui mani per competenza sono le misure sulla regolarizzazione dei migranti ed è in contatto anche con la ministra del Lavoro, la grillina Nunzia Catalfo. La sanatoria dovrebbe riguardare circa 600mila irregolari. Anche se un numero ufficiale ancora non c’è.
Bellanova da tempo sta insistendo sulla necessità di regolarizzare i lavoratori stranieri del settore agricolo, resasi evidente durante l’epidemia di Coronavirus. In realtà, è da mesi che – senza successo – si discute a partire dalla Proposta di Legge di Iniziativa Popolare promossa dalla campagna “Ero Straniero”, consegnata a fine 2017 al Parlamento con più di 90mila firme di supporto. È indubbio però che l’emergenza creata dall’epidemia di Coronavirus abbia accelerato il processo. Intanto perché ha aperto la questione di prevenire il contagio in una popolazione che, in quanto irregolare, vive in condizioni spesso estreme e sfugge anche al controllo. Poi perché ci si è resi conto che gli invisibili sfruttati nel settore agricolo sono indispensabili alla nostra filiera alimentare. Il tema della regolarizzazione ha ritrovato così piena attualità.
Le modalità della sanatoria non sono ancora definite. Per la ministra dell’Agricoltura si può pensare a un’identificazione attraverso le foto segnaletiche dei migranti archiviate all’ingresso in Italia. Secondo Bellanova andrebbe percorsa la strada di permessi temporanei per accelerare le procedure. “È una scelta dovuta e doverosa da parte dello Stato. Va fatta ora, nel decreto che stiamo per varare. Altrimenti mettiamo a rischio gli sforzi di tutti noi. Basta fare un giro nei ghetti per capire che ci sono condizioni che gridano vendetta, ne va della nostra umanità”.