Ballottaggi Comunali Prato, Matteo Biffoni vince e si riconferma sindaco
Ballottaggio Prato risultati | Prato Ballottaggi elezioni comunali 2019 | Risultati | Exit Poll | Chi ha vinto
ballottaggio Prato risultati | Domenica 9 maggio 2019, 15 giorni dopo il primo turno delle elezioni comunali, i cittadini di Prato si sono recati alle urne per eleggere il loro sindaco e rinnovare il consiglio comunale. I cittadini hanno votato dalle 7 alle 23.
Ma chi ha vinto le elezioni comunali a Prato? Chi è il primo cittadino della città toscana?
Qui sotto i risultati definitivi:
Ballottaggio Prato risultati | Chi ha vinto
- Matteo Biffoni (centrosinistra): 56,12%
- Daniele Spada (centrodestra): 43,88%
A sfidarsi al ballottaggio sono stati i due candidati che al primo turno di domenica 26 maggio avevano ottenuto più voti. Si tratta del candidato di centrosinistra, Matteo Bifoni, che aveva avuto il 47,2 per cento dei voti, e Daniele Spada, del centrodestra, con il 35,1 per cento.
Matteo Bifoni è il sindaco uscente, eletto la prima volta nel 2014.
I risultati del primo turno che si è svolto due settimane fa, domenica 26 maggio 2019:
Matteo Biffoni, Centrosinistra (47,2%)
Daniele Spada, Centrodestra (35,1%)
Carmine Maioriello, Movimento Cinque Stelle – (7,2%)
Marilena Garnier, Per Prato e Cittadini Pratesi – (4,3%)
Aldo Milione, Prato Libera e Sicura – (3,1%)
Emilio Paradiso – Lega Toscana – (1,3%)
Roberto Lido Daghini, Comunisti Pratesi – (1%)
Mirco Rocchi, Prato in Comune – (0,8%)
Prato elezioni comunali 2019 | Come si vota
Alle comunali di Prato, così come negli altri comuni italiani, al primo turno era ammesso il voto disgiunto, mentre al ballottaggio no. Non è stato possibile quindi votare per un candidato sindaco e per una lista che non era collegata a lui.
Nel ballottaggio il voto si può esprimere solo per uno dei due candidati sindaco, tracciando con la matita, un segno sul box con il nome del candidato a cui si vuole dare il consenso.
Il sindaco è eletto con sistema maggioritario, la ripartizione dei seggi ai consiglieri avviene invece con sistema proporzionale.
Per garantire la governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco vincitore viene attribuito il 60 per cento dei seggi. I restanti seggi sono assegnati alle altre liste in maniera proporzionale.
Possono accedere al riparto dei seggi in palio le liste che superano la soglia di sbarramento del 3 per cento.