Autonomie, M5S contrario al nodo docenti: “Rischio incostituzionalità”
Autonomie vertice | Nodo istruzione | M5S | Lega
Autonomie vertice – È stato il nodo istruzione a emergere maggiormente nel corso del vertice sulle Autonomie concluso nel pomeriggio di lunedì 8 luglio a Palazzo Chigi. In particolare, è stato affrontato l’articolo 12 dello schema della riforma, dedicato all’assunzione diretta dei docenti e ai concorsi regionali. Dopo tre ore di discussione-fiume, il vertice si è concluso però con un rinvio a nuova discussione.
Il punto sui docenti vede contrario il Movimento Cinque Stelle in quanto, secondo i pentastellati, “il rischio è di recar danno alle Regioni istituendo scuole di serie A, B e C”, con la possibilità di incappare inoltre nell’incostituzionalità della norma.
Oltre all’istruzione, sul progetto di autonomia differenziata di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna sono ancora diversi i fronti che dividono M5S e Lega: dalle competenze sui beni culturali alla possibilità di modificare le intese in Parlamento.
Al tavolo hanno partecipato anche i ministri competenti: Erika Stefani per gli Affari regionali, il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e il titolare delle Politiche per la Famiglia Lorenzo Fontana.
Un nuovo vertice sulle Autonomie è stato convocato giovedì 11 luglio alle ore 8:30.
Autonomie vertice | Il commento dei vice premier
“Non posso prevedere prima della riunione cosa succederà ma siamo qui apposta per trovare un accordo”, queste le parole del vice premier leghista Matteo Salvini prima del vertice.
Dalla Lega si è parlato di incontro “positivo”, ma in ogni caso – spiegano fonti di governo – la riunione necessiterà di un aggiornamento anche perché all’incontro di oggi era assente il ministro dell’Economia Giovanni Tria, impegnato all’Eurogruppo.
Il vice premier pentastellato Luigi Di Maio, dal canto suo, si è tenuto neutrale sull’incontro odierno sulle Autonomie: “Si fanno dei passi avanti, ma c’è ancora molto da fare”, ha detto il ministro.
Autonomie vertice | I territori
Il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi ha commentato così: “L’Autonomia regionale credo che debba essere fatta se serve a mettere a disposizione di tutto il Paese la possibilità per ogni territorio di mostrarsi al meglio”.
“Credo – ha continuato Bonomi- che questa sia la visione moderna, che viene data dall’economia: le grandi competizioni non sono più tra Stati ma tra territori”. In questo contesto “Milano deve diventare una piattaforma per tutto il Paese, sfruttiamola a vantaggio di tutto il Paese”, ha concluso Bonomi.