Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

L’aula deserta per Giulio Regeni è una cosa schifosa: ricordatevi i nomi di chi era assente

Immagine di copertina

Diciannove su seicentotrenta. Parlano di sprechi e poi in Aula, mentre si discute della Commissione d’inchiesta per il caso Regeni si presentano in 19 su 630. Hanno passato mesi ha promettere di tutto, hanno perfino costretto i genitori di Giulio a scrivere un’accorata lettera per far sapere che non sono nemmeno arrivati i vestiti, che non se ne sa niente.

Che la vicenda Regeni ormai è diventata un buco nero della Storia d’Italia e qualcuno ha anche il coraggio di godersi il ponte lungo alla faccia di chi quel dolore lo sopporta ogni giorno da anni.

Erano 8 parlamentari del PD, 5 Del Movimento 5 Stelle, 2 di LEU, di Lega e di Forza Italia. Di Fratelli d’Italia non c’era nessuno, la difesa della patria e degli italiani a loro interessa meno di una bella scampagnata fuori porta con mogli, figli e amici e compagnia cantante.

Quell’aula vuota ieri ci racconta la distanza tra la vita reale e un palazzo che ormai è diventato semplicemente un corollario alle sparate via social del governo (e in particolare dei due vicepresidenti del consiglio) e ci dice anche come l’opposizione sia perfettamente allineata nella disdicevole mania di considerare il proprio impegno necessario più davanti a telecamere e feste di partito piuttosto che per fare ciò per cui sono pagati.

E hanno il coraggio di dirci che la Commissione avrà 12 mesi per “chiarire le responsabilità che hanno portato alla morte di Giulio Regeni” e dovrà “verificare fatti, atti e condotte commissive e omissive che abbiano costituito o costituiscano ostacolo, ritardo, o difficoltà”.

Che verrebbe voglia di crederci, almeno per i genitori di Giulio se non per amore della verità ma il fatto che la discussione sia avvenuta in un’aula semideserta è l’ennesimo sfregio per un ragazzo che la politica sventola ma non indaga, pronuncia ma non agisce, come se con Al Sisi e con l’Egitto ci si ritrovi di fronte a un muro di gomma (uno dei tanti della storia d’Italia, che ancora stanno in piedi impuniti).

Che a Al Sisi non gliene freghi niente ormai l’hanno capito anche i sassi (Roberto Fico ha deciso autonomamente di interrompere le relazioni diplomatiche già dallo scorso 29 novembre) ma quell’aula vuota non è una vergogna solo per Giulio Regeni.

È una vergogna per tutto il Paese che in realtà ogni volta dimostra una vicinanza alla famiglia Regeni che evidentemente non ha rappresentanza in Parlamento. Ricordatevi i nomi degli assenti, chiedetegliene conto ogni volta che vi capita, zittitili quando stanno nei talk show a fingersi contriti e soprattutto fategli subire il giusto sdegno. Perché se lo meritano tutto. Davvero.

Ti potrebbe interessare
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Ti potrebbe interessare
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Politica / Il ministro Sangiuliano contestato, ma su Rai 1 i fischi si trasformano in applausi: i video a confronto
Politica / Il monito di Mattarella contro la "democrazia della maggioranza”
Politica / Città contro campagna e il fattore banlieues: la mappa del voto in Francia
Politica / La lettera di Meloni a FdI: “Noi abbiamo fatto i conti con il fascismo, non c’è spazio per i nostalgici”
Politica / La lettera del ministro Sangiuliano: “Liliana Segre ha ragione sull’antisemitismo”
Opinioni / M5S: tre consigli a Giuseppe Conte
Politica / Ue, le destre non sono tutte uguali ma ora anche il Ppe può radicalizzarsi