Andrea Giambruno, il compagno di Giorgia Meloni: “Non sono di sinistra, farei vedere Peppa Pig a nostra figlia”
Di sinistra? No grazie. Andrea Giambruno è in procinto di diventare il primo first gentleman della Repubblica italiana. Il giornalista e conduttore di Studio Aperto è da sette anni il compagno di Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia che dopo il successo alle elezioni si appresta a guidare il Paese. I due convivono a Roma, hanno una figlia ma non sono sposati. Giambruno si è raccontato in un’intervista al Corriere della Sera, smentendo le voci che lo volevano come un simpatizzante di sinistra: “Era una battuta: non sono di sinistra, è solo che abbiamo opinioni divergenti su alcuni temi etici, come il suicidio assistito. Io penso che lo Stato debba riflettere se sia giusto che una persona possa morire a casa sua, coi familiari, o sia costretta ad andare a morire in Svizzera. Noi due discutiamo su temi sensibili che — lo comprendo — la politica deve affrontare con una responsabilità diversa rispetto a me che ho solo una mia opinione personale”.
Il giornalista Mediaset fa sapere che i due non intendono trasferirsi a Palazzo Chigi: “Le sembra che facciamo crescere una bimba di sei anni in un palazzo tipo Versailles? Anche un po’ meno, grazie. Una casa ce l’abbiamo”. Commentando l’ipotesi di una prima donna premier in Italia, Giambruno afferma: “Per Giorgia, è il completamento di un percorso lungo trent’anni; per nostra figlia, è una pagina di storia che, quando sarà grande, la renderà orgogliosa di sua madre”.
Il compagno di Meloni svela a Candida Morvillo anche com’è la divisione dei compiti in casa: “Di solito, porto io la bimba a scuola e vado a prenderla. Faccio il giornalista a Studio Aperto, lavoro sempre di sera e torno a casa all’una di notte: questo mi permette di essere il più libero dei due di giorno, quando faccio il papà. Giorgia fa ottimamente la mamma quando non ha altri impegni. Ci dividiamo non dico equamente, ma quasi”.
Eppure su molti temi, in particolare i diritti civili, i due sembrano avere idee diverse: “Sull’aborto non c’è alcuna discussione: non troverà una riga in cui Giorgia contesta la 194. Sul resto, non si litiga, si parla e ognuno motiva la sua posizione”. C’è spazio anche per una battuta su Peppa Pig, dopo che un esponente di Fratelli d’Italia aveva chiesto che la Rai non mandasse in onda la puntata del popolare cartone in cui viene rappresentata una famiglia con due mamme: “A mia figlia posso anche fargliela vedere e, se dovesse chiedere perché ci sono due madri, glielo spiego. Però, una cosa è una scelta spiegata da un genitore, un’altra è far passare forzatamente un concetto”.
Qual è la vera Giorgia, chiede l’intervistatrice? “Ha una femminilità con una sua parte fragile, è un essere umano con una propria sensibilità, una propria dolcezza. Non è un robot. La vera Giorgia è una persona che si è fatta da sola, con tante difficoltà in adolescenza, cresciuta senza il padre: ha dimostrato che, se lavori con impegno e senza scorciatoie, il tuo riscatto ce l’hai. Giorgia ha realizzato qualcosa di impensabile, date le condizioni di partenza. È il prototipo dell’italiano che amiamo: ci piace di più chi arriva dal nulla e ce la fa, rispetto a quello che nasce arrivato. Giorgia è una persona che ricorda e valorizza chi ha creduto in lei e l’ha supportata. Infatti, lunedì, ha lasciato il campo ai suoi, non andando in conferenza stampa e prendendosi del tempo per stare con sua figlia. Un uomo si sarebbe preso tutto lo spazio per dire: ho vinto io. Giorgia è la prova provata che una donna può fare tutto e meglio di un uomo”, spiega Giambruno.
Infine non poteva mancare una domanda sull’ipotesi di matrimonio tra i due: “Questo non è il momento di pensare al matrimonio, le priorità sono altre. Il diamante è Giorgia: un diamante ormai sgrezzato, una fuoriclasse, pronta a fare il premier, pronta a guidare il Paese”.