Patto tra Di Maio e Di Battista: riportare il M5S a destra. Guerra al premier Conte e al Partito Democratico
Il capo politico del Movimento 5 Stelle e l'attivista avrebbero stretto un'alleanza per recuperare consensi
Alleanza tra Di Maio e Di Battista per riportare il M5S a destra
Gli ex nemici Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista avrebbero stretto un’alleanza per riportare il M5S a destra e tentare di non lasciare il sovranismo alla Lega.
È quanto emerge da una serie di indiscrezioni raccolte in un retroscena pubblicato dal quotidiano La Repubblica.
Secondo il giornale, infatti, il capo politico del M5S e l’attivista avrebbero studiato una strategia per recuperare i consensi del Movimento, sempre più in caduta libera, e al tempo stesso indebolire il premier Giuseppe Conte e l’alleato di governo, il Pd.
La prima battaglia dei due riguarda la trattativa la riforma del fondo salva stati, un tema che non può essere lasciato esclusivamente a Matteo Salvini: “Se su questo lasciamo spazio alla Lega, va al 65 per cento” avrebbe detto ai suoi collaboratori il ministro degli Esteri.
Secondo Di Maio e Di Battista, infatti, il salva stati rischia di penalizzare l’Italia e aiutare le banche tedesche: le stesse argomentazioni utilizzate in questi giorni da Lega e Fratelli d’Italia.
Ecco perché i due si aspettano delle proposte di modifiche dal premier Conte.
Ma la guerra non è soltanto a Conte, ma anche e soprattutto al Pd.
Obiettivo della coppia Di Maio – Di Battista, infatti, è quello di indebolire l’alleato di governo, almeno questo è il sospetto che aleggia negli ambienti del Nazareno.
Ecco perché Di Maio avrebbe incontrato Milena Gabanelli con l’intenzione di offrirle la candidatura dei 5 Stelle alla guida dell’Emilia-Romagna.
Senza considerare la nascita della commissione von der Leyen, bocciata da 4 europarlamentari pentastellati, i quali, però, non hanno ricevuto nessun “rimprovero”.
Riportare il M5S sull’asse sovranista, indebolendo Conte e il Pd: con questa strategia Di Maio e Di Battista sperano di recuperare consensi e riportare il M5S a macinare nuovamente consensi come avveniva un tempo.