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Elisabetta Alberti Casellati, quando la presidente del Senato disse: “Lo Stato non può equiparare matrimonio e unioni civili”

Immagine di copertina
La nuova presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

“La famiglia non è un concetto estensibile. Lo Stato non può equiparare matrimonio e unioni civili, né far crescere un minore in una coppia che non sia famiglia. Le diversità vanno tutelate ma non possono diventare identità, se identità non sono”.

È quanto affermava, nel corso di un convegno sulla famiglia tenutosi nel 2016, la neo eletta presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, 71 anni, esponente di Forza Italia.

Il 18 aprile Casellati ha ricevuto l’incarico di un mandato esplorativo dal presidente Mattarella, per cui vaglierà l’eventuale esistenza di una maggioranza di governo tra centrodestra e M5S per la formazione di un esecutivo.

Avvocato divorzista, eletta nel Consiglio superiore di magistratura nel 2014, Alberti Casellati è una berlusconiana della prima ora, più volte schieratasi apertamente a favore dell’ex premier, anche nel caso Ruby.

In politica dal 1994, si è espressa più volte contro le unioni civili. Leggi qui il suo profilo.

Le dichiarazioni di Alberti Casellati accendono preoccupazioni e scetticismo per chiunque si ritenga un difensore dei diritti civili, tanto più oggi, alla luce della sua elezione a presidente del Senato.

Il convegno in cui era intervenuta la presidente del Senato, “La famiglia è una. I diritti sono per tutti”, era stato promosso dall’associazione Italia più.

Repubblica ha anche riportato che la neo presidente del Senato fece assumere sua figlia al ministero della Sanità, di cui era sottosegretario, durante l’amministrazione del ministro Girolamo Sirchia, governo Berlusconi.

L’accordo per portare alla presidenza del Senato Alberti Casellati

L’accordo sul suo nome è stato raggiunto al termine di un vertice del centrodestra che si è tenuto a Palazzo Grazioli la mattina del 24 marzo 2018 tra Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.

Con il nome di Casellati, il centrodestra ha ricomposto la frattura consumatasi dopo il ritiro dell’appoggio della Lega a Paolo Romani, senatore inizialmente indicato da Forza Italia per la presidenza.

I leghisti avevano annunciato il loro sostegno ad Anna Maria Bernini, con l’appoggio di M5S. Ma Berlusconi ha definito il cambio di posizione del suo alleato “un atto ostile alla coalizione”.

Mentre i Cinque Stelle potranno fare affidamento su Roberto Fico alla Camera dei deputati.

Chi è Alberti Casellati

Nata a Rovigo, è laureata in Giurisprudenza ed è divenuta avvocato matrimonialista rappresentando, tra gli altri, Stefano Bettarini, ex marito di Simona Ventura, durante la causa di divorzio.

È stata inoltre ricercatrice in diritto canonico ed ecclesiastico.

Casellati è attiva in politica dal 1994, quando è stata eletta con Forza Italia, e poi riconfermata negli anni a seguire con il Popolo della Libertà e poi di nuovo Forza Italia.

Nei governi Berlusconi ha ricoperto due volte il ruolo di sottosegretario (al ministero della Giustizia e della Salute).

A settembre 2014 il Parlamento l’ha eletta come componente del Consiglio Supremo della Magistratura, e quindi Casellati ha lasciato il Senato per ricoprire questo incarico istituzionale.

Dopo il 4 marzo ritorna a Palazzo Madama da presidente del Senato.

Una donna per la prima volta

Per la prima volta nella storia della Repubblica italiana, è una donna a ricoprire l’incarico di presidente del Senato.

Il presidente del Senato in Italia riveste la seconda figura istituzionale per importanza e prestigio dopo il presidente della Repubblica.

Altre donne hanno già ricoperto il ruolo di presidente della Camera, come ad esempio Nilde Iotti, Irene Pivetti e più recentemente Laura Boldrini, ma mai nessuna prima di Alberti Casellati era stata presidente del Senato.

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