L’idea di Renzi e Salvini per sostituire Conte e dare vita a un nuovo esecutivo
I due avrebbero un accordo volto a eliminare politicamente il loro nemico in comune: l'premier
L’accordo tra Salvini e Renzi per far cadere il governo Conte bis
Matteo Salvini e Matteo Renzi avrebbero un accordo per far cadere il governo Conte bis e dare vita a un nuovo esecutivo.
È quanto svela in un retroscena La Stampa, secondo cui l’obiettivo comune dei due Matteo sarebbe prima di tutto quello di eliminare politicamente il loro nemico in comune: il premier Giuseppe Conte.
I due, però, sanno benissimo di non avere i numeri alle Camere, a meno di improbabili sponde da parte di M5S, Pd o Fratelli d’Italia.
Ecco perché sono costretti a percorrere altre strade.
Salvini: “Denuncio il governo”
L’ex presidente del Consiglio e segretario del Pd vorrebbe un governo istituzionale, mentre il leader della Lega sarebbe favorevole a un esecutivo di scopo, il cui obiettivo sarebbe quello di ridisegnare i collegi elettorali dopo la probabilissimi vittoria del Sì al referendum sul taglio dei parlamentari per poi tornare alle urne.
L’accordo tra i due Matteo, però, vacilla proprio su questo punto.
Salvini, una volta “eliminato” Conte, vorrebbe tornare al voto al più presto e capitalizzare i sondaggi che danno il centrodestra ampiamente in vantaggio.
Secondo il leader del Carroccio va bene un “Governo di passaggio, per due mesi, per ridisegnare i collegi elettorali, altro no, per carità di Dio”.
“L’importante è che si voti il prima possibile. Non è assolutamente immaginabile che io possa governare questo Paese con il Movimento Cinque Stelle o con il Pd” avrebbe detto ai suoi Salvini.
Quando Matteo Renzi criticava il potere di veto dei piccoli partiti
Ma Matteo Renzi le elezioni al momento non può permettersele visti i numeri poco lusinghieri che i sondaggi attribuiscono a Italia Viva.
Ecco perché l’ex premier vorrebbe un governo di ampio respiro, che arrivi alla scadenza naturale della legislatura.
Insomma, l’accordo tra i due Matteo al momento si regge solo sulla volontà di entrambi di “uccidere” politicamente il loro nemico pubblico numero 1: Giuseppe Conte. Il resto è ancora tutto da costruire.