“La sinistra imbarca la Cucchi e l’ivoriano”: polemiche per il titolo di Libero su Aboubakar Soumahoro
Polemiche per il titolo di Libero su Aboubakar Soumahoro
“Mi chiamo Aboubakar Soumahoro e non ‘l’ivoriano'”: fa discutere il titolo di Libero con il quale il quotidiano annunciava la candidatura del sindacalista e di Ilaria Cucchi con la lista Sinistra Italiana Verdi.
“La sinistra imbarca la Cucchi e l’ivoriano”: è questo, infatti, il titolo scelto dal giornale per dare la notizia. A rivolgersi al direttore di Libero, Alessandro Sallusti, è stato lo stesso Aboubakar Soumahoro che in un post su Facebook ha scritto: “Sono felicemente un italiano di origine ivoriana, laureato in sociologia, che lotta da 20 anni per i diritti civili e per i diritti sociali di tutte e tutti, senza distinzione”.
“Sono un attivista socio-sindacale che ha deciso di mettere la propria esistenza al servizio della vita delle persone, per essere uno strumento di lotta per la giustizia sociale ed ambientale, perché ho l’intima convinzione che ogni essere umano (indipendentemente dal colore della pelle, dalla provenienza geografica, dall’orientamento sessuale e dal credo religioso) debba avere l’opportunità di ambire alla felicità e all’accesso a (1) cibo e beni materiali necessari per il corpo, (2) la cultura e all’educazione indispensabili all’anima, e (3) la libertà e della dignità vitali per lo spirito” scrive ancora il sindacalista.
“Da attivista socio-sindacale, lotto con determinazione per i diritti civili, perché ho la profonda convinzione che l’ingiustizia del razzismo e della stigmatizzazione (che discrimina la singolarità degli esseri umani, erroneamente e ingenerosamente chiamati “diversi”) debba essere combattuta perché nessuna persona può essere considerata inferiore in base al colore della pelle, della provenienza geografica, della classe sociale, dell’orientamento sessuale o per la sua fede”.
“Nella certezza che Lei condivida questi ideali e principi fondanti della nostra umanità nonché della nostra Carta costituzionale, La invio, Gentile Direttore di Libero, Dottore Alessandro Sallusti, le espressioni della mia sincera considerazione” conclude Aboubakar Soumahoro.