Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

La videolettera di Riccardo Bocca: Sgarbi e il grottesco sonno della ragione

 

La videolettera di Riccardo Bocca: 29 ottobre 2020

Carissimo Vittorio Sgarbi,
le invio questa videolettera perché per l’ennesima volta lei si ritrova al centro di un vortice imbarazzante: addirittura rinviato a giudizio per associazione a delinquere, con l’accusa di avere autenticato opere d’arte false. Sia chiaro: saranno i giudici a decidere la sua sorte, esattamente come hanno fatto quando l’hanno condannata per falso e truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato per il suo assenteismo dai Beni culturali. Un brutto spettacolo, per uno che da sempre si è sempre definito paladino, invece, del bello.

E però non è questo il punto. La questione, piuttosto, è la smania euforica con cui lei coltiva il peggio di sé. Costantemente, tenacemente, sciaguratamente. Ormai è appassita la pazienza del pubblico, che tutto le perdonava quando lei si limitava a discettare di quadri. E adesso è struggente vederla succube di tutti questi demoni.

Nessuno, caro Sgarbi, dimenticherà le parole che lei ha speso sul virus che ci sta assediando, definito “un pericolo che non c’è”. Nessuno, altrettanto, dimenticherà il volo demenziale di proporre la candidatura di Morgan a sindaco di Milano: idea, peraltro, che lo stesso Morgan ha lasciato schiantare a terra. Per non parlare della video-performance per Le Iene seduto sul water, o delle altrettanto oscene partecipazioni al telecirco di Barbara D’Urso.

Se c’è un’immagine che la riassume, attualmente, è quella di lei che dorme piegato su se stesso in Parlamento mentre parla il premier Conte. Una trasposizione quasi pittorica del sonno della ragione che coltiva giorno dopo giorno, incurante del disagio che questo genera in chi la osserva.

Dispiace, caro Sgarbi, il suo derapare nel grottesco. Ma in fondo in fondo, andando a ripescare dal secolo scorso le sue presenze al Maurizio Costanzo Show, ci si rende conto che lei è rimasto identico. Autolesionista era e autolesionista è rimasto. Solo che nel frattempo il mondo è cambiato.

La videolettera di Riccardo Bocca: puntate precedenti
1. “Caro Conte, le non decisioni fanno calare il consenso” | VIDEO
2. “Caro Tiziano Ferro, le tasse si pagano: perché non chiedi scusa?” | VIDEO
3.  “Caro Beppe Grillo, il M5S è diventato un reality di faide interne | VIDEO
4. “Chiara Ferragni inventa un nuovo mestiere: la professionista del bene” | VIDEO
5.  “Caro Salvini, dietro il flop del voto c’è il fallimento della sua icona di superuomo” | VIDEO

Ti potrebbe interessare
Opinioni / Bruno Bottai: l'eloquenza del silenzio (di S. Gambino)
Opinioni / La vittoria di Bucci e l’importanza del peso demografico alle regionali
Opinioni / La gogna mediatica contro Spano ci ricorda l’intolleranza contro “il diverso” (di M. Cirinnà)
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Bruno Bottai: l'eloquenza del silenzio (di S. Gambino)
Opinioni / La vittoria di Bucci e l’importanza del peso demografico alle regionali
Opinioni / La gogna mediatica contro Spano ci ricorda l’intolleranza contro “il diverso” (di M. Cirinnà)
Opinioni / Survival International: “Alla Cop16 in Colombia non possiamo permettere che il fallimento delle compensazioni di CO2 si ripeta anche con la biodiversità”
Opinioni / Dall’Ucraina al Libano l’Ue è condannata all’irrilevanza (di Ignazio Marino)
Opinioni / La felicità è una cosa seria (di G. Gambino)
Opinioni / Il fallimento dell’Unifil, ennesimo segno di un ordine mondiale in crisi
Opinioni / I sogni infranti della generazione infelice
Opinioni / Israele e l’ipocrisia dell’Europa sui crimini di Netanyahu
Opinioni / L’ennesimo rinvio al prolungamento della metro C e la sfiducia dei romani per le grandi opere