L’ultima spiaggia di Matteo Renzi
Mollato da Letta e scaricato da Calenda, l'ex rottamatore affossa il ddl Zan e fa affari con chiunque. Teme l'irrilevanza e le inchieste: per questo è pronto a tutto. Anche a scendere a patti con Silvio, disposto a cedergli le chiavi di Forza Italia. In cambio del Quirinale
Un nuovo patto del Nazareno per il Colle. Si scrive bocciatura del ddl Zan, si legge prova generale per il Quirinale. In quello che è stato uno dei mesi più neri della sua carriera – tra inchieste sui suoi fondi e polemiche sui suoi viaggi per incarichi retribuiti all’estero – Matteo Renzi tocca il picco dell’impopolarità (a sinistra) e vota insieme al centrodestra contro la legge sull’omofobia. Di più: nel giorno della bocciatura di quel ddl si fa addirittura trovare alla corte di Bin Salman, viene rinviato a giudizio nell’inchiesta sulla Fondazione Open e adesso medita sulla possibilità di una mossa disperata, ma a suo modo geniale: cambiare campo e sostenere Silvio Berlusconi nella corsa alla presidenza della Repubblica.
Questa ipotesi – a prima vista sorprendente, se si pensa a un ex premier che abbraccia gli avversari di un tempo – può apparire impraticabile solo per chi non conosce la storia politica dell’uomo di Rignano. ..