Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Il modo in cui Salvini giustifica la sua sconfitta è un elogio alla follia

Immagine di copertina
Credit: Ansa foto

Era stato lo stesso Salvini a insistere sul fatto che la liberazione dell’Emilia Romagna fosse il primo passo per prendersi il Paese: il primo passo è un inciampo

Il modo in cui Salvini giustifica la sua sconfitta è un elogio alla follia

Eccoci qui, il giorno dopo, ad assistere alle solite conferenze stampa di quelli che hanno vinto anche se hanno perso e di quelli che ci spiegano perché gli avversari sono stati sconfitti anche se hanno eletto il loro candidato presidente della regione.

Salvini dice che in Emilia Romagna “se la sono giocata” e tutti giù a ridere: 8 punti di differenza su un’elezione che il leader della Lega aveva impostato come referendum su se stesso (e in Italia non funzionano mai i referendum su se stessi, segnatevelo) sono un risultato disastroso, soprattutto tenendo conto l’enorme investimento sulla Bestia e sui social e tenendo conto che è stato lo stesso Salvini a insistere sul fatto che la liberazione dell’Emilia Romagna fosse il primo passo per prendersi il Paese: il primo passo è un inciampo.

Elezioni Emilia-Romagna: i risultati definitivi. Bonaccini vince con il 51,4 per cento, Borgonzoni si ferma al 43,6

Adieu. Poi c’è qualche dato estremamente interessante: a Bibbiano ad esempio Bonaccini sfiora il 60%, difficilmente si trovano in giro numeri che siano una sberla più forte di questa. Non hanno funzionato le strumentalizzazioni, non ha funzionato la scenetta dei campanelli e non ha funzionato nemmeno il cattivismo dispiegato dappertutto: Salvini e compagnia cantante non hanno proposto soluzioni, semplicemente.

E hanno perso.

La conferenza stampa di Salvini, poi, è un elogio della follia: dice di avere combattuto battaglie impopolari che gli hanno fatto perdere il voto dei giovani come quella contro la droga e per questo ha perso voti (il fantastico mondo nella testa di Salvini in cui sono tutti drogati dovrebbe dare qualcosa su cui indagare), lamenta episodi di squadrismo contro la Lega (lui, lo squadrista solitario) e accusa Bonaccini di avere fatto promesse irrealizzabili (dimenticandosi che Bonaccini ha già governato quella regione).

Che poi Salvini dica che la rivoluzione è solo rimandata è un colpo di genio: annunciare una rivoluzione in ritardo sul binario 5 è una scena fantozziana solo a raccontarla. Ha ragione Selvaggia Lucarelli quando dice che Salvini sconfitto nel Giorno della Memoria è un contrappasso significativo. Attenzione anche a vedere successi che non esistono della Lega in Calabria: lì ha stravinto Forza Italia e la Lega ha perso terreno rispetto alle Europee.

Insomma, le cose sono un po’ diverse da come si raccontano. E la narrazione non basta per vincere, non basta per governare.

Intanto sarebbe il caso che anche il PD si renda conto che non si recupera la fiducia di un Paese interno con un’elezione regionale. Insomma, la strada è lunga.

Leggi anche:
Elezioni regionali 2020, il commento di Matteo Salvini sui risultati: “Per la prima volta determinanti al Sud”
Lega e Sardine: viaggio dentro le due piazze di Bibbiano
Risultati elezioni Emilia-Romagna: Salvini sconfitto a Bibbiano, luogo simbolo della propaganda leghista
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Lezioni da Parigi: cosa possiamo imparare dalle ultime elezioni in Francia (di G. Gambino)
Opinioni / L’antisemitismo e il peso delle parole: effetto collaterale della guerra a Gaza (di S. Mentana)
Opinioni / Lettera al Direttore: il Messaggero ha censurato un articolo critico sul MAXXI?
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Lezioni da Parigi: cosa possiamo imparare dalle ultime elezioni in Francia (di G. Gambino)
Opinioni / L’antisemitismo e il peso delle parole: effetto collaterale della guerra a Gaza (di S. Mentana)
Opinioni / Lettera al Direttore: il Messaggero ha censurato un articolo critico sul MAXXI?
Opinioni / L’informazione è il motore di una nuova politica (di Davide Casaleggio)
Calcio / Se nessuno ha il coraggio di prendersi la colpa per il disastro azzurro
Opinioni / M5S: tre consigli a Giuseppe Conte
Opinioni / La nuova destra di Giorgia Meloni è fondata sull’ambiguità
Opinioni / Toti insiste e resiste
Opinioni / Lettera a TPI. Il consumismo ci sta uccidendo: molte persone lo hanno capito, la politica ancora no
Opinioni / La lezione che possiamo trarre dal voto delle europee