Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:11
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Madonne e rosari: così Salvini è diventato l’antipapa. E la Chiesa dove sta?

Immagine di copertina
Il leader della Lega Matteo Salvini. Credit: Miguel MEDINA / AFP

Se il Papa e i vescovi non alzano la voce, continueremo ad assistere al sacrilegio di un capo politico che usa Dio e i Santi per scopi di potere terreno

Chi di noi italiani ha ormai un’età un po’ avanti e ha avuto genitori che li hanno educati al rispetto di Dio, dei Santi e degli uomini non può che assistere stralunato a quel che accade adesso nella politica italiana. Abbiamo conosciuto politici che si comportavano in modo differente o addirittura opposto in pubblico e nel privato. Uomini e donne (poche) timorati di Dio e della morale cristiana nella vita pubblica e ben poco probi in quella privata. Capaci persino di rubare nel nome del popolo italiano e di abbandonarsi a relazioni extraconiugali all’ombra del velo cinico della difesa della famiglia e della Chiesa. Una classe politica bigotta e finto bigotta sepolta infine dalla propria ingordigia sotto la frana della prima Repubblica.

Sulle ceneri della prima è nata la seconda Repubblica, abitata da nuovi potenti e anche da una parte dei vecchi riverniciati per l’occasione. Non c’è più stata cesura tra il pubblico e il privato, ognuno si mostrava per quello che era in tutte le sue versioni. A vincere erano sia il laico che il profano, ma non veniva toccato il sacro, Dio e i Santi lasciati ai credenti. Anzi, coltivati con rispetto.

In questo 2019 la caccia al potere non esclude alcun campo e assistiamo a quotidiani comportamenti grotteschi e incivili. C’è un capo politico ossessionato dal potere personale che si presenta in pubblico esibendo il rosario e sui maledetti social usa l’immagine santa della Vergine Maria. Matteo Salvini proclama le virtù della famiglia tradizionale, ma alle proprie spalle ha due differenti famiglie con relativa prole. E ha esibito ed esibisce relazioni con donne differenti che il buon gusto consiglierebbe di tenere al coperto.

Al colmo della bulimia, sempre questo stesso cacciatore di voti e di consenso conclude alcuni comizi affidando il popolo italiano alla Vergine Maria, come fosse un altro papa. Del resto è lo stesso schema che Matteo Salvini ha adottato nell’azione politica, dove si comporta da mesi come il capo di un governo alternativo a quello del quale fa parte. E così in questo disgraziato paese scopriamo l’esistenza, come se ce ne fosse bisogno, nientemeno che di un capo politico travestito da santone!

Confesso che l’orgia permanente di propaganda verbale e social che si mette sotto i tacchi i sentimenti religiosi di milioni di persone e i principi primordiali di pietà umana mi procura un disagio insopprimibile. Mi procura un fastidio viscerale per l’antipapa che a ogni ora entra nelle nostre case senza invito e ammorba l’aria privata che respiriamo.

È questo che mi spinge a rendere esplicita una domanda che da settimane tambureggia nella mia mente: la Chiesa dove sta? La Chiesa e il suo Papa possono accettare in silenzio l’uso oltraggioso dei simboli della fede e il sacrilegio dell’immagine della Madonna? Per il Papa e per la Chiesa non si tratta di entrare nell’agone politico o di incunearsi nella battaglia per il potere politico in Italia. No!, si tratta di difendere e affermare l’intangibilità dei simboli della fede cattolica.

Se il Papa e i vescovi non alzano forte e dura la loro voce in difesa del loro magistero e se non richiamano i credenti ai valori della fede cristiana, continueremo ad assistere al sacrilegio di un capo politico che usa Dio e i Santi per scopi di potere terreno. E questa sarà una colpa che neppure il nostro Dio misericordioso potrà perdonare.

“Vietato scrivere su Salvini”: così Belpietro ha cancellato il mio Bestiario su Panorama (di Giampaolo Pansa)
Ecco il mio “scandaloso” Bestiario che Belpietro ha rifiutato di pubblicare su Panorama (di Giampaolo Pansa)
Matteo Selfini: così il leader leghista dà una lezione di politica a tutti (di G. Gambino)
Così Conte ha ribaltato la narrazione di Salvini: non più vittima ma carnefice. E per il leghista è un problema (di L. Telese)
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Bruno Bottai: l'eloquenza del silenzio (di S. Gambino)
Opinioni / La vittoria di Bucci e l’importanza del peso demografico alle regionali
Opinioni / La gogna mediatica contro Spano ci ricorda l’intolleranza contro “il diverso” (di M. Cirinnà)
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Bruno Bottai: l'eloquenza del silenzio (di S. Gambino)
Opinioni / La vittoria di Bucci e l’importanza del peso demografico alle regionali
Opinioni / La gogna mediatica contro Spano ci ricorda l’intolleranza contro “il diverso” (di M. Cirinnà)
Opinioni / Survival International: “Alla Cop16 in Colombia non possiamo permettere che il fallimento delle compensazioni di CO2 si ripeta anche con la biodiversità”
Opinioni / Dall’Ucraina al Libano l’Ue è condannata all’irrilevanza (di Ignazio Marino)
Opinioni / La felicità è una cosa seria (di G. Gambino)
Opinioni / Il fallimento dell’Unifil, ennesimo segno di un ordine mondiale in crisi
Opinioni / I sogni infranti della generazione infelice
Opinioni / Israele e l’ipocrisia dell’Europa sui crimini di Netanyahu
Opinioni / L’ennesimo rinvio al prolungamento della metro C e la sfiducia dei romani per le grandi opere