“Salvini scagionato, ma la sentenza grida vendetta”. Giulio Cavalli commenta per TPI le notizie del giorno
Solita, quotidiana carrellata su alcune notizie del giorno. C’è sicuramente l’indagine su Open, la fondazione che ha accompagnato l’ascesa (prima del declino) di Matteo Renzi: lo schema difensivo è sempre lo stesso che parte da “attacco della magistratura”, “diamo fastidio”, “fanno tutti così” e si concluderà con un “abbiamo fiducia della magistratura”.
Eppure il punto vero è: ma veramente pensavate che togliendo i finanziamenti pubblici non si sarebbe finiti così?
Poi ci sono i giornali che titolano su Salvini “scagionato” perché le Ong devono fare riferimento ai Paesi di bandiera: falso. Non c’è scritto nel diritto marittimo internazionale e in nessuna delle Linee Guida. Lo scopriremo presto, vedrete.
A Malta intanto il governo perde i pezzi dopo l’omicidio di Caurana Galizia: eppure dicevano tutti che fosse un mitomane, eh.
E infine c’è la concorrente della “Prova del cuoco” che ringrazia il marito geloso che le ha concesso di partecipare: le radici del problema del femminicidio sono tutte qui, culturali, e forse sarebbe il caso di riflettere sul ruolo della scuola.