Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

L’estate di Matteo Salvini: un anno dopo il Papeete, com’è cambiato il Capitano | LA VIGNETTA

Immagine di copertina
Vignetta di Emanuele Fucecchi

Matteo non lo capiamo. Consapevolmente sta portando su di sé una croce culturale, quella della trasformazione antropologica del maschio italiano. Da ducetto di famiglia a orsacchiotto tout court. È in realtà una potente strategia comunicativa. Ha sempre avuto un fascino Teddy ma ora La bestia si muta compiutamente in peluche. Inforcati gli occhiali, tinta la barba di grigio, sta cercando sconfitte ovunque per redimere il peccato di aver scambiato l’Italia per il Papeete. L’unica cosa che non riesce a perdere è il peso. Ma indiscrezioni ci raccontano che anche questo è strategia. Basta dirette sul cibo, ultimamente ha postato solo una foto con due fichi testicoloformi in mano (li ha tagliati da solo). E ha provato una esilarante finta candid camera da divoratore di ciliegie. Con la Verdini gioca solo a racchettoni. Da capitan Confindustria è diventato semplicemente capitan Findus. Ha abbandonato l’Italexit per mancanze di porte d’uscita. Ha sempre accanto la Meloni, fa team, fa diversità, fa destra 2.0. Prima la teneva per mano, ora è lei che lo tiene per i maroni.

Leggi anche: Conte e l’Iva Pamphilj | LA VIGNETTA

Ti potrebbe interessare
Opinioni / Metamorfosi di atteggiamenti e posture politiche: la “nostra” destra non si smentisce mai
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / L’alternativa all’oligarchia illiberale non è la paura ma la speranza
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Metamorfosi di atteggiamenti e posture politiche: la “nostra” destra non si smentisce mai
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / L’alternativa all’oligarchia illiberale non è la paura ma la speranza
Opinioni / Astensionismo record anche in Umbria ed Emilia-Romagna: così la democrazia diventa oligarchia
Esteri / Il trumpismo è un filo rosso che unisce “bifolchi” e miliardari
Esteri / Nemmeno a Trump conviene opporsi alla green economy
Opinioni / L'Europa ai tempi di Trump
Opinioni / Ma nella patria del bipartitismo non c’è spazio per i terzi incomodi (di S. Mentana)
Esteri / In Europa può rinascere dal basso un nuovo umanesimo contro la barbarie delle élites (di E. Basile)
Opinioni / Bruno Bottai: l'eloquenza del silenzio (di S. Gambino)