La restaurazione fascista avanza: l’attacco alla Cgil ne è la prova
“Non ne conosco la matrice”, dice l’onorevole Giorgia Meloni a commento dell’assalto alla sede della Cgil di Roma. E cerca di confondere le acque: quale che sia la matrice, aggiunge, la violenza è da condannare, “Sarà fascista, non sarà fascista, non è questo il punto». E qual è il punto? Eccolo: «Il punto è che è violenza, è squadrismo, e questa roba va combattuta sempre”. Non serve una mente eccelsa per comprendere il sofismo meloniano, quasi un sillogismo: a) dissociazione di squadrismo da fascismo (il primo sempre cattivo, il secondo non necessariamente); b) inclusione nello squadrismo anche di chi non è fascista, ovvero la sinistra; c) accreditarsi a-fascista e quindi in regola con la nostra Costituzione repubblicana. Insomma, la restaurazione si fa strada. E invece lo squadrismo è fascista, non semplicemente violenza. Generato, teorizzato, praticato e giustificato dai fascisti, dal tempo dei Fasci di combattimento al nostro di Forza Nuova. Umberto Eco….
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