Ecco un altro prof filo-nazista. E non veniteci a parlare di libertà di espressione
Il caso di Emanuele Castrucci, ordinario di Filosofia del diritto all’Università di Siena, secondo cui Hitler era un eroico combattente contro “i mostri” che oggi ci governano “dominando il mondo” e che “difendeva l’intera civiltà europea”
Ecco un altro prof filo-nazista. E la libertà di espressione non c’entra
Eccone un altro. Ed ecco che riparte la solita solfa. C’è il solito stolto negazionista (e quanti fanno i professori, di questi stolti) che vomita qualcosa seminascosto su Twitter, addirittura pescando a piene mani da quel lurido librario falso che è il Protocollo dei Savi di Sion (perché da sempre l’odio ha bisogno di menzogne per concimare il proprio campo) e ancora una volta si invoca alla libertà di pensiero e tutte quelle altre baggianate che circolano per non parlare mai nel merito delle cose.
Il professore ordinario di Filosofia del diritto all’Università di Siena Emanuele Castrucci ci tiene a farci sapere che Hitler era un eroico combattente contro “i mostri” che oggi ci governano “dominando il mondo” e che “difendeva l’intera civiltà europea”: l’ignoranza evidentemente è qualcosa che dalle parti di certe università viene sfoggiata con vanto.
È l’ennesimo professore che si butta a piene mani nella retorica fascista (arrivando persino a ripescare frasi di Corneliu Zelea Codreanu, il fascista rumeno fondatore della Guardia di ferro) e che ora ci toccherà sorbire mentre rivendicherà la libertà di pensiero oppure comincerà a spiegarci che si è sbagliato, che è stato frainteso. Tutto a pochi giorni dall’altro professore, Talamini Bisi, che minacciava di bocciare i suoi studenti se fossero scesi in piazza con le sardine.
Eppure in tutto questo la libertà c’entra poco e niente, anche se viene comoda sventolarla per buttare un po’ di fumo negli occhi: il professore Castrucci, come tutti gli altri, è libero di dire e fare ciò che vuole.
Qui è tutta una questione di responsabilità: Castrucci ha intenzione di prendersi la responsabilità di spiegarci la veridicità di affermazioni che la Storia ha certificato come false e pericolose? È in grado di esporci una sua tesi in cui ci spieghi, per filo e per segno, dove starebbero le invenzioni storiche scritte “dai vincitori” ed è in grado di convincerci che davvero su fascismo e nazismo tutto il mondo si sia sbagliato? È in grado di raccontarci come ha intenzione di difendersi delle sue affermazioni palesemente incostituzionali consapevole del proprio ruolo pubblico?
Da professore saprà che ognuno nella vita deve superare delle interrogazioni e prendersi la responsabilità (anche penale) dei proprio studi. Quindi, ci dica professore, ci ripeta la lezione, ci convinca che non è solo un asino esaltato, per di più finito a insegnare agli altri. Siamo tutte orecchie. Vediamo se riesce a galleggiare sopra a un misero 18.