Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:12
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Questi numeri dimostrano che l’Italia ha drammaticamente bisogno di una legge contro l’omotransfobia

Immagine di copertina
Collage di immagini riguardanti aggressioni subìte in Italia da persone omosessuali

Finita la festa, forse sarebbe il caso di tornare di corsa all’urgenza politica. La Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia ricorda il 17 maggio 1990, quando l’Oms rimosse l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali ma quella di ieri è stata inevitabilmente la giornata per riflettere su quel Ddl Zan che è la risposta che ci si aspetta, finite le celebrazioni.

Ci sono i numeri, ad esempio, che qualcuno insiste a negare: Gay Help Line (la linea nazionale antiomofobia e antitransfobia per persone gay, lesbiche, bisex e trans gestito dal Gay Center) ieri ha raccontato delle 50 richieste d’aiuto che riceve ogni giorno, per un totale di 20mila all’anno. Numeri spaventosi.

Il 60% delle istanze d’aiuto arrivano da giovani tra i 13 e i 27 anni: in quella fascia d’età uno su due ha subito moderati o gravi problemi in famiglia dopo il coming out. Si arriva addirittura al 70% per quelli che hanno rivelato l’identità di genere.

Il 36% dei minorenni ha ottenuto come reazione la reclusione all’interno delle mura domestiche, tentativi di “conversione” e violenza verbale e fisica. Le notizie che leggiamo sui giornali sono solo uno squarcio della realtà: il 17% dei maggiorenni che si sono dichiarato ha perso improvvisamente il sostegno economico della famiglia.

A tutto questo, poi, si è aggiunta la pandemia che ha moltiplicato le minacce ricevute (dall’11% al 28%) e le discriminazioni sul lavoro (dal 3% al 15%) contribuendo al fenomeno della rinuncia a denunciare. Perché su questo tema bisognerebbe avere il coraggio anche di smettere di considerare le denunce come unica fotografia possibile della realtà.

Il progetto di raccolta dei casi di violenza omofobica e transfobica verificatisi in Italia dal 2012 ad oggi, raccolti da Massimo Battaglio nell’ambito del progetto “Cronache di ordinaria omofobia”, ha messo in fila, dal 2013 al 5 ottobre 2020, 876 casi di omo/transfobia per un totale di 1.166 vittime e quasi quotidianamente se ne registrano di nuovi. E questo è solo l’emerso.

Nella Rainbow Map elaborata ogni anno da Ilga-Europe, che valuta le leggi e le politiche in favore delle persone Lgbti (con Malta in testa con un punteggio del 94%), l’Italia sta tra gli ultimi (con il 22%) mentre la media europea è del 60% (Portogallo 68%, Finlandia, Spagna e Svezia 65%).

I diritti si celebrano principalmente innestando nuove politiche e, guardando i numeri, ci si continua a chiedere cosa si stia aspettando a votare una legge che è lì, pronta, per farci fare un passo in avanti.

Ti potrebbe interessare
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / L’alternativa all’oligarchia illiberale non è la paura ma la speranza
Opinioni / Astensionismo record anche in Umbria ed Emilia-Romagna: così la democrazia diventa oligarchia
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / L’alternativa all’oligarchia illiberale non è la paura ma la speranza
Opinioni / Astensionismo record anche in Umbria ed Emilia-Romagna: così la democrazia diventa oligarchia
Esteri / Il trumpismo è un filo rosso che unisce “bifolchi” e miliardari
Esteri / Nemmeno a Trump conviene opporsi alla green economy
Opinioni / L'Europa ai tempi di Trump
Opinioni / Ma nella patria del bipartitismo non c’è spazio per i terzi incomodi (di S. Mentana)
Esteri / In Europa può rinascere dal basso un nuovo umanesimo contro la barbarie delle élites (di E. Basile)
Opinioni / Bruno Bottai: l'eloquenza del silenzio (di S. Gambino)
Opinioni / La vittoria di Bucci e l’importanza del peso demografico alle regionali