Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Salvini, se la Polizia torna utile solo quando sta muta e muta si fa solo indossare (di G. Cavalli)

Immagine di copertina
Luca Sacchi; Matteo Salvini

Così sulla vicenda dell’omicidio di Luca Sacchi si è consumata tutta l’ipocrisia leghista

Se la “sicurezza” è un feticcio è normale che anche la Polizia sia solo un un indumento da indossare quando torna utile: credere che davvero Salvini, questo Salvini che fagocita simboli per diventare satollo di consenso spiccio, abbia una reale inclinazione verso le forze dell’ordine significa non avere capito la natura bifronte del personaggio, più occupato a trovare simboli piuttosto che risolvere problemi.

Così sulla vicenda dell’omicidio di Luca Sacchi si è consumata tutta l’ipocrisia leghista, ancora una volta, che dimostra chiaramente come Salvini e compagnia cantante siano i più inetti nell’affrontare il “problema sicurezza” proprio per la loro pericolosa superficialità. Andiamo con ordine: a Roma si consuma un omicidio, Luca Sacchi viene colpito con un colpo alla nuca e la sua ragazza parla di uno scippo “finito male”.

Il boccone della “capitale invivibile”, delle “periferie abbandonate” e del pericolo incombente è troppo ghiotto per il Capitano leghista e così comincia subito la favoletta: “pensate se fosse vostro figlio” suggerisce l’ex ministro degli Interni da sempre abituato a giocare con gli intestini per racimolare consenso, suggerendo che la Raggi sia la vera colpevole del degrado (come se la sicurezza fosse qualcosa davvero che si ottiene con qualche sindaco sceriffo) e facendoci intendere che se ci fosse stato lui sarebbe stato tutto diverso.

Chissà poi perché. Ci cascano in molti: i media si buttano sulla storia della coppia innamorata spezzata da qualche balordo e le lacrime scivolano sulle colonne dei giornali. Tutto perfetto. Peccato che le indagini siano qualcosa di diverso dalla politica sensazionalistica (e dalla stampa sua compare) e così il quadro comincia a diventare qualcosa di più denso. Ci sono dubbi sulla testimonianza della ragazza, esce la notizia di quei troppi contanti nella borsa della ragazza e appare sullo sfondo una grossa partita di droga da scambiare.

Anche il capo della Polizia Gabrielli invita alla cautela. Crolla di colpo la narrazione (fallace se non addirittura falsa) dei leghisti e così subito si inalberano e ci dicono che il capo della Polizia non dovrebbe rilasciare giudizi. Avete capito bene? L’uomo che si barda come un albero di Natale con le divise della Polizia accusa il capo della Polizia di strumentalizzare la Polizia. Sembrerebbe una barzelletta se non fosse semplicemente un trionfo della stupidità, dell’arroganza e dell’ipocrisia. Per Salvini del resto la Polizia inizia e finisce sullo spazio della sua felpa. Chiaro.

Chi sono i due ragazzi di San Basilio fermati
Paolo Pirino su Fb, tra armi, tatuaggi e Scarface
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Metamorfosi di atteggiamenti e posture politiche: la “nostra” destra non si smentisce mai
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / L’alternativa all’oligarchia illiberale non è la paura ma la speranza
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Metamorfosi di atteggiamenti e posture politiche: la “nostra” destra non si smentisce mai
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / L’alternativa all’oligarchia illiberale non è la paura ma la speranza
Opinioni / Astensionismo record anche in Umbria ed Emilia-Romagna: così la democrazia diventa oligarchia
Esteri / Il trumpismo è un filo rosso che unisce “bifolchi” e miliardari
Esteri / Nemmeno a Trump conviene opporsi alla green economy
Opinioni / L'Europa ai tempi di Trump
Opinioni / Ma nella patria del bipartitismo non c’è spazio per i terzi incomodi (di S. Mentana)
Esteri / In Europa può rinascere dal basso un nuovo umanesimo contro la barbarie delle élites (di E. Basile)
Opinioni / Bruno Bottai: l'eloquenza del silenzio (di S. Gambino)