“Un leghista si offende perché Gesù era ebreo”. Giulio Cavalli commenta le notizie di oggi
Le notizie di oggi: la svolta nell’omicidio di Luca Sacchi, Miss Hitler, il caso Open e il leghista offeso perché Gesù era ebreo
A proposito dell’omicidio di Luca Sacchi a Roma e tutta la manfrina su Roma “città insicura” e tutto lo sciaccallaggio politico. In effetti non si può nemmeno stare tranquilli a comprare un’ingente quantità di droga, come dice la Procura, eh.
Poi c’è questo vergognoso video del consigliere leghista di Trieste Tuiach, che non vota la mozione in favore di Liliana Segre perché si è offeso quando ha saputo che Gesù era “ebreo”. Ignoranti, sempre. E c’è anche “miss Hitler”.
Dopo Mani Pulite, nella consultazione del 1993 si impone l’idea che i partiti debbano trovare altre forme di finanziamento con sistemi di assoluta trasparenza. La riforma del 2014, presidente del Consiglio Enrico Letta, elimina gradualmente il finanziamento pubblico, e introduce maggiori obblighi di rendicontazione, come associazioni e fondazioni regolate in modo diverso dai partiti. Con il cosiddetto “spazzacorrotti”, poi modificato dal decreto crescita, il parlamento equipara fondazioni, associazioni e comitati politici ai partiti.
Su 108 fondazioni politiche analizzate da Transparency International Italia poco meno della metà diffondono il proprio statuto, 72 l’organigramma, in 15 pubblicano il proprio bilancio online, 8 rendono disponibili i nomi di soci o finanziatori, solo la Fondazione Open di Renzi abbina la cifra della donazione al nominativo del finanziatore.
Il livello di opacità è dunque di vasta portata. Anche perché la commissione parlamentare di garanzia dovrebbe monitorare le attività di 53.904 politici nazionali e locali. Un numero talmente alto da rendere l’operazione impossibile. Più che la solita commissione d’inchiesta invocata da più parti, servirebbe ora una legge di sistema adeguata, pulita e trasparente.
Infine, c’è la Lega che non vota il blocco tariffe per le autostrade A24 e A25.