Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:33
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Dio benedica il diritto a criticare una religione (di E. Serafini)

Immagine di copertina
Credit: EPA/PHILIPP GUELLAND

Dio benedica il diritto a criticare una religione (di E. Serafini)

Ha fatto scalpore la dichiarazione del presidente francese Emmanuel Macron, che ha parlato di “diritto alla blasfemia”, difendendo una teenager francese “colpevole” di aver insultato l’Islam sui social.

La vicenda si svolge sul web: Mila, una liceale francese, attivista dei diritti LGBTI, gira un video nel quale critica ferocemente l’Islam per le posizioni sui temi dell’omosessualità espresse all’interno del Corano. Il video diventa virale in breve tempo, e la studentessa viene ricoperta da insulti, deve abbandonare la scuola e vivere sotto scorta.

Questo episodio scatena la polemica oltralpe, fino a quando Macron non ribadisce un messaggio che fa parte, da secoli, della cultura francese: “Qui esiste il diritto di blasfemia e critica della religione”. 

Sono solo due le testate italiane a riprendere la notizia, a dimostrazione che i temi che riguardano il rapporto tra religione e Stato forse non interessano, o risultano troppo scomodi.

Eppure nella frase di Macron è racchiuso l’intero pensiero illuminista che ha reso grande una parte di civiltà: la libertà di criticare, di esprimere un’opinione, un pensiero contrario, un’idea differente.

Una libertà del tutto diversa e antagonista rispetto al concetto di discriminare, che invece significa escludere dalla società, dal lavoro o dai diritti, una categoria di persone.

Se il secondo elemento risulta deprecabile e contrario alla legge e al diritto internazionale, il primo è fondamento dei diritti della nostra civiltà. Con una sostanziale ed importante limitazione: che venga consentita la critica alle scelte di pensiero e non alle condizioni di nascita, come ad esempio l’etnia, il genere o l’orientamento sessuale, la condizione di disabilità o il colore della pelle. 

Nella nostra società si fa ancora fatica a distinguere tali condizioni dal pensiero, ma la differenza è sostanziale. 

Tanto deve essere tutelato il diritto a pensare o credere diversamente (senza arrecare danni a terzi), quanto deve essere tutelata anche la possibilità di critica. 

La storia insegna che laddove sono stati posti limiti alla libertà di critica al pensiero, le persone hanno subìto violenze, ingiustizie, privazioni. 

Il pensiero e i governi cambiano, diritti e libertà non devono mai essere dati per scontati, poiché la civiltà di un Paese non sempre segue un avanzamento cronologico, ma può anche regredire, come nel caso di molte società, che un tempo erano libere e oggi non lo sono più.

 

Leggi anche:
Candidato sindaco di Parigi in un video hot, si ritira il fedelissimo di Macron
Darwin Day, Marco Cappato a TPI: “La scienza non porta voti, per questo la politica la ignora”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi