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Le parole della senatrice Segre sono un patrimonio di tutti: la lettera-sfogo di un 16enne a TPI

Immagine di copertina
credit: ansa foto

Pubblichiamo di seguito la breve lettera giunta alla nostra redazione e inviata da un ragazzo dopo aver ascoltato il discorso della senatrice Liliana Segre presiedendo la prima seduta del Senato.

Sono un ragazzo di 16 anni e ho apprezzato moltissimo le parole di Liliana Segre, che considero un esempio prezioso per le nuove generazioni. Una grande italiana che non ha mai smesso di amare la sua difficile vita e di lavorare per il bene della nostra memoria.

Il fatto che in molti abbiano identificato il suo meraviglioso discorso al Senato come un qualcosa “di sinistra” è davvero svilente. La lotta al fascismo deve essere un nostro patrimonio condiviso di memoria storica e collettiva. Il fascismo è stato la pagina più buia della nostra storia, simbolo di dittatura e criminalità, e deve essere condannato fermamente. Se qualcuno pensa che l’antifascismo sia una cosa politica di sinistra, tanto da criticare il discorso di una donna che è sopravvissuta ai campi di sterminio, dovrebbe solo vergognarsi.

Liliana Segre ci sta donando un patrimonio umano e culturale inestimabile. È una donna perbene, di cui dobbiamo fare tesoro ogni giorno perché non siamo così fortunati da poterla avere in eterno. Persone così dobbiamo tenercele strette, per sempre.

Flavio Maria Coticoni

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