L’educazione sentimentale nella fase 2
È che la vita, il flusso sentimentale, non ci sta dentro i decreti e non si è ancora abituato del tutto al virus. Sbrodola da tutte le parti, è fatta di migliaia di piccoli particolari che ci vorrebbero milioni di pagine per scriverli tutti, per questo la fase 2 che arriva lunedì, la riapertura senza autocertificazione tenuta in tasca è qualcosa che ha lo stesso sapore della fase prima che non abbiamo ancora digerito, che ci è rimasta attaccata addosso con la casa come forse non l’avevamo mai vissuta prima, spazio quotidiano e costretto dove abbiamo dovuto inventarci per non impigliare gli spigoli di tutte le nostre fasi, della paura, del disorientamento, della speranza e poi della paura ancora e della speranza che si spegneva.
Qualche giorno fa ho accompagnato per la prima volta i miei figli dai nonni. Un saluto veloce, distanziato, con l’ombra delle mascherine a mortificare gli sguardi e con l’atteggiamento affettato di chi proprio non riesce a abituarsi alla paura degli affetti. Li ho osservati, le mie due generazioni che sono le mie sponde, mentre provavano goffi a interpretare questo volersi bene che va dal naso alla fronte, senza potere leggere le rughe dei sorrisi e gli angoli della bocca.I miei figli si sono messi tutti negli occhi, hanno provato a traslocare tutto il corpo nelle pupille per dire l’amore, il dispiacere e il senso di inadeguatezza a cui non riescono a dare un nome. Quanta tenerezza fanno i nonni e i bambini quando devono imparare un nuovo modo di volersi bene. Sono così uguali, così fragili. Lo chiamano distanziamento sociale ma è un riconoscersi nello stesso mare, come due buoni compagni di viaggio, due marinai.
La fase 2 saranno i nostri sguardi che hanno imparato a deviarsi, ad affettarsi dietro le mascherine e che ora vedono il pericolo dappertutto. Sarà questa nuova forma che dobbiamo imparare a indossare, questa affettività che esce a strisce dai pochi buchi che ci sono concessi per avere contatti con il mondo. E poi ci sarà la paura, la paura di chi ha dovuto rendersi conto che il mondo cambia irresistibilmente senza nemmeno avvisarci: chi ha subito un profondo cambiamento non può scrollarsi il dubbio che ne arrivi un altro, ancora peggiore. Volevamo imparare a cambiare il mondo, abbiamo avuto poche settimane per imparare a farci cambiare dal mondo. Buona fase 2, a noi, che abbiamo un vocabolario sentimentale da imparare in fretta e furia.
1. Decreto Rilancio, le misure chiave e il testo integrale: ecco cosa prevede / 2. Cosa significa concretamente che ora braccianti, colf e badanti verranno regolarizzati / 3. Decreto Rilancio, le misure chiave e il testo integrale: ecco cosa prevede
4. L’assurdo divieto di respirazione bocca a bocca nella città dell’utopia virologica / 5. Regolarizzazione migranti, la ministra Bellanova in lacrime in conferenza: “Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili” / 6. “Io, imprenditore rovinato dal prezzo fissato da Arcuri alle mascherine: lo Stato ci ha abbandonati”
7. “E poi ci sono gli artisti, che ci fanno tanto divertire”. Conte, le parole sono importanti / 8. Clementi a TPI: “Il virus non è più aggressivo, è un dato di fatto. Ma certi altri virologi ragionano con gli algoritmi” / 9. La seconda ondata colpisce i giovani: a Seul il 75% dei nuovi contagiati ha meno di 30 anni