Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:12
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Caro Salvini, la droga di Morisi è una questione politica (di S. Lucarelli)

Immagine di copertina

“Attaccano Luca Morisi per attaccare me”. “Fare l’amore a pagamento è una questione politica?”. “Chi si droga ha un problema, va aiutato, io ce l’ho con gli spacciatori”. “Cucchi? La verità giudiziaria dice come sono andate le cose: era un altro il suo lavoro… Non confondiamo chi fa uso di droga e chi spaccia”. I tormentoni difensivi di Matteo Salvini, all’indomani della vicenda che ha coinvolto il capo e inventore della Bestia, Luca Morisi, meritano alcune riflessioni che riterrei superflue, se non fosse che il leader della Lega ha assunto le inedite sembianze di Alice nel paese delle meraviglie.

Tanto per cominciare nessuno attacca Morisi per attaccare lui, per il semplice motivo che dal punto di vista della comunicazione politica Morisi È LUI. Il social media manager salviniano in questi anni non è stato un semplice stagista, non ha amplificato o valorizzato il pensiero politico del suo capo, ma ha fatto politica. Considerare la Bestia come un semplice strumento d’odio in mano a un esecutore è un grave errore…

Continua a leggere l’articolo sul settimanale The Post Internazionale-TPI, clicca qui.
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / L’alternativa all’oligarchia illiberale non è la paura ma la speranza
Opinioni / Astensionismo record anche in Umbria ed Emilia-Romagna: così la democrazia diventa oligarchia
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / L’alternativa all’oligarchia illiberale non è la paura ma la speranza
Opinioni / Astensionismo record anche in Umbria ed Emilia-Romagna: così la democrazia diventa oligarchia
Esteri / Il trumpismo è un filo rosso che unisce “bifolchi” e miliardari
Esteri / Nemmeno a Trump conviene opporsi alla green economy
Opinioni / L'Europa ai tempi di Trump
Opinioni / Ma nella patria del bipartitismo non c’è spazio per i terzi incomodi (di S. Mentana)
Esteri / In Europa può rinascere dal basso un nuovo umanesimo contro la barbarie delle élites (di E. Basile)
Opinioni / Bruno Bottai: l'eloquenza del silenzio (di S. Gambino)
Opinioni / La vittoria di Bucci e l’importanza del peso demografico alle regionali