Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Cannabis, perché Sì: punire i consumatori non ferma l’invasione di droga (di G. Colombo)

Immagine di copertina
Credit: ansa foto

Ci sono almeno tre motivi per apprezzare il referendum per la legalizzazione della coltivazione della cannabis per uso personale. L’aspetto centrale è l’educazione. L’intervento repressivo, infatti, non serve ad educare. Mentre legalizzare la coltivazione può essere uno stimolo allo sviluppo della capacità critica. E significa lavorare soprattutto sul disagio, intervenendo sui motivi sociali che spingono le persone ad usare sostanze. La criminalizzazione del commercio delle droghe leggere fa sì che i ragazzi si rivolgano al commercio clandestino, moltiplicando i pericoli per la salute e correndo a volte il rischio di diventare anche loro piccoli spacciatori.

In secondo luogo, la legalizzazione eliminerebbe la contraddizione tra la libertà dell’acquisto di alcol e tabacco (per i maggiorenni), ed il divieto di quello della marijuana. Ci vorrebbe coerenza, anche alcol e nicotina creano dipendenza, fanno danni enormi se se ne eccede. Infine credo sia evidente che consentire la coltivazione per uso personale limiterebbe di almeno un po’ i guadagni della criminalità organizzata. Secondo me il problema della diffusione di sostanze nocive andrebbe affrontato non con la minaccia di pene o di sanzioni amministrative ma attraverso un potente investimento educativo.
Continua a leggere sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui.

Ti potrebbe interessare
Opinioni / Il potere della comunicazione e la responsabilità dei leader
Opinioni / Guerre, tecnologia, industria: le grandi sfide del 2026 in un mondo sempre più frammentato (di Giulio Gambino)
Opinioni / Il paradosso dell’Ucraina: quando le elezioni non garantiscono la democrazia (di A. Lanzetta)
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Il potere della comunicazione e la responsabilità dei leader
Opinioni / Guerre, tecnologia, industria: le grandi sfide del 2026 in un mondo sempre più frammentato (di Giulio Gambino)
Opinioni / Il paradosso dell’Ucraina: quando le elezioni non garantiscono la democrazia (di A. Lanzetta)
Opinioni / La polarizzazione politica non lascia fuori nemmeno le app di incontri (di S. Mentana)
Esteri / Il piano di Trump è l’unica via possibile per la pace in Ucraina (di F. Bascone)
Opinioni / Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene) - di G. Gambino
Esteri / Ecco cosa ho visto nella Cisgiordania strangolata dal regime di Netanyahu (di L. Boldrini)
Cronaca / La famiglia del bosco e il nostro bisogno di definizione (di L. Tomasetta)
Opinioni / Nelle città che cambiano sono le persone a disegnarne i confini (di S. Mentana)
Opinioni / La nuova era dell’energia (di G. Gambino)