L’ultimo trucco di Arisa è dire che non si truccherà più
![Immagine di copertina](https://www.tpi.it/app/uploads/2020/10/arisa-320x168.jpg)
L’ultimo trucco di Arisa è dire che non si truccherà più. Che se ci pensi, è una genialata assoluta. Perché Rosalba Pippa in arte Arisa, a modo suo un genio lo è. Trentototto anni, nata a Genova, per una beffa del destino, ma cresciuta orgogliosamente in Basilicata (che esiste in quanto ci ha vissuto lei), è diventata con gli anni la più sapiente look maker di se stessa nell’agone della scena musicale nazionale.
Con sapiente intendo: multiforme, estrosa, audace, innovativa, spiazzante, e soprattutto scaltra. Perché spiazzare con l’immagine nello spettacolo è un’esigenza a volte vitale. Serve a esistere o – meglio – a continuare a esistere sui rotocalchi, in tv e nel mondo del costume. Che per molti non è poca cosa e per qualcuno è quasi tutto. In particolare se si ha una bella voce melodiosa ma purtroppo non si è supportati da un repertorio indimenticabile. Voglio dire: di primo acchito, a parte “Sincerità” (2008, agli esordi sanremesi), quante canzoni della ragazza di Pignola vi tornano alla mente? Se va bene ancora giusto un paio, ma più probabilmente nessuna. Non barate.
Ecco che allora, dopo più modifiche a un DPCM, dopo averne fatte (sotto forma di selfie e davanti a parrucchieri e fotografi) più di Bertoldo, ora Arisuccia nostra dichiara alla stampa che è arrivato il momento di sottrarre. Di presentarsi agli occhi del pubblico così come si è. Bisogna accettarsi e farsi accettare senza filtri. Addio maskara crudele. La svolta, psicologicamente parlando, si fa risalire a una foto dell’estate scorsa, con la quale la nostra si è presentata su Instagram seduta a terra, con tanto di cosce tornite e pancetta in bella evidenza.
Una sortita che ora al Corriere giustifica così, donna fra le donne: “Le mie giornate possono rabbuiarsi perché non ho il fisico di una Velina? … Ho capito che il nostro corpo dovrebbe essere l’espressione di chi siamo, non ha senso fingere… Prima pensavo che avendo labbra più turgide sarei stata amata di più. Ma in quel tentativo non mi riconoscevo ed ero la prima ad amarmi di meno”. Quindi stop ai ritocchini, si lascia intendere. Ma l’ultima rivoluzione arisiana passa anche dai social, dove la nostra scrive: “Questa è la prima foto che faccio da quando ho deciso di tornare allo stato originale della mia faccia”.
Voi direte: bene, da qui in avanti allora non la rivedremo più neppure con un velo di trucco. E invece no, perché questo è il bello di Rosalba, la più grande rivoluzionatrice della propria immagine della canzonetta nostrana: oggi va così, con questa trovata empatica si lancia guarda caso il nuovo singolo, che si intitola “Ricominciare ancora”. Dopodomani, quando nessuno ovviamente si ricorderà più del proclama estetico-minimalista odierno, la nostra (sono pronto a scommetterci) potrà ricominciare ancora a stupire e spiazzare. Doppierà un film sui dinosauri e si presenterà con il cranio tagliato in due dalla cresta di uno stegosauro. E tutti noi a dire: “Wow!”. Perché è lo spettacolo, bellezza. E ogni volta bisogna saperci fare. E ogni volta bisogna saperla raccontare.
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