Il volantino della Lega sull’8 marzo: “No all’autodeterminazione della donna”. Bufera social
Spiegato in sei punti il prototipo di chi offende la dignità del genere femminile
Un volantino firmato “Lega, Salvini Premier, Crotone”, redatto in occasione della Festa delle Donne, sta scatenando un vero e proprio putiferio in rete. La sezione del capoluogo calabrese ha deciso bene, in vista dell’8 marzo, di spiegare in sei punti chi con i propri atteggiamenti offende oggi la “dignità della donna”.
Ecco allora che si legge: “Chi sostiene una cultura politica che rivendica una sempre più marcata e assoluta autodeterminazione della donna che suscita un sentimento rancoroso e di lotta nei confronti dell’uomo”. E ancora: “Chi sostiene proposte di legge che tendono a imporre la neo-lingua che sostituisce i termini “mamma e papà” con “genitore 1 e genitore 2”.
Non manca la difesa della donna in veste di “angelo del focolare”: “Chi contrasta culturalmente il ruolo naturale della donna volto alla promozione e al sostegno della vita e della famiglia”. All’ultimo punto si legge: “Chi strumentalizza la donna, come anche i migranti e i gay per finalità meramente ideologiche al solo scopo di fare ‘rivoluzione’ e rendere sempre più fluida e priva di punti di riferimenti certi la società”.
Al termine del volantino arriva la rassicurazione: “La Lega Salvini Premier di Crotone è convinta che la donna ha una grande missione sociale da compiere per il futuro e la sopravvivenza della nostra nazione non sia pertanto, mortificata la sua dignità da leggi e atteggiamento che ne degradano e ne inficiano il suo infungibile ruolo”.
Il manifesto al momento è stato pubblicato sulla pagina Facebook “Lega Salvini Premier Crotone” e, come si legge sulla pagina ufficiale, “sarà distribuito Venerdì 8 marzo dalle 16 alle ore 20,30 nel gazebo in Via V. Veneto (adiacenze Comune di Crotone)”. Senza aspettare la Festa delle Donne, il volantino ha già scatenato un putiferio sui social: “Frasi oscurantiste, “Ritorno al Medioevo”. L’aggravante è che è stato scritto proprio dalla sezione giovani, gli uomini del domani.
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