Virginia Raggi ha lasciato l’ospedale dopo il lieve malore che l’aveva colpita
Dopo i controlli medici eseguiti al pronto soccorso del San Filippo Neri, la sindaca di Roma è andata in Campidoglio per un vertice sulla costruzione del nuovo Stadio
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha
lasciato l’ospedale San Filippo Neri, dove era stata sottoposta
ad alcuni accertamenti per un lieve malore avvertito la mattina del 24 febbraio.
Ad accompagnarla il vicesindaco Luca Bergamo. Raggi si è diretta in Campidoglio
per partecipare al vertice con l’As Roma sul piano per la costruzione del nuovo
Stadio a Tror di Valle.
L’incontro sullo Stadio è
stato prima annullato poi posticipato di qualche ora, proprio su espresso
desiderio della sindaca che voleva parteciparvi.
“Ho lasciato l’ospedale. Sto bene. Grazie a tutti per l’affetto. Ora sono in
Campidoglio a lavorare per la città”, ha scritto Raggi in un post su Facebook.
*Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come.*
“La sindaca di Roma è giunta con la propria auto presso il pronto soccorso,
per la comparsa di un improvviso malore”, ha detto il primario Massimo
Magnanti. “Sono stati effettuati gli accertamenti clinici e diagnostici
necessari e non sono state riscontrate alterazioni significative”, ha precisato
il medico.
Numerosi i messaggi di sostegno dal mondo della politica. “Forza Virginia! Sei
una roccia! Io e tutto il Movmento 5 Stelle ti siamo vicini!”, ha scritto su twitter il garante M5S Beppe Grillo
Quando la sindaca ha raggiunto Palazzo Senatorio per
il vertice con l’As Roma, era ancora in corso un sit-in in sostegno della costruzione
del nuovo impianto sportivo. Secondo la questura la manifestazione non era
autorizzata, e la polizia scientifica ha filmato i supporter della squadra
giallorossa affluiti in piazza del Campidoglio. La Digos è al lavoro per identificare
i tifosi, che rischiano di essere denunciati e di dover pagare multe da 2.500
euro a testa.
**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**