Il presidente della Campania Vincenzo De Luca indagato per corruzione
Secondo la Procura di Roma avrebbe favorito il marito del magistrato che ha dato parere favorevole a De Luca sulla vicenda della legge Severino
Il presidente della regione Campania ed ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca è stato indagato dalla Procura di Roma per corruzione e induzione. Secondo l’accusa avrebbe corrotto il giudice Anna Scognamiglio a emettere un verdetto favorevole a De Luca nell’ambito della vicenda sulla sua eleggibilità a presidente della regione Campania compatibilmente con la legge Severino in cambio di una nomina per il marito, l’avvocato Guglielmo Manna.
Sia la Scognamiglio che Manna risultano, insieme a De Luca, tra i sette indagati nell’ambito dell’indagine. Insieme a loro sarebbe poi indagato Nello Mastursi, capo della segreteria di De Luca, dimessosi due giorni prima che venisse resa nota l’inchiesta a causa delle difficoltà a mantenere il doppio incarico tra la segreteria di De Luca è il ruolo di responsabile organizzazione nel Partito Democratico locale.
L’indagine sarebbe iniziata in seguito a una telefonata, intercettata dagli inquirenti, tra Manna e Mastursi in cui il primo avrebbe avanzato richieste di nomine nell’ambito della sanità promettendo un verdetto favorevole alla moglie nell’ambito del parere sulla legge Severino.
Il presidente della Campania De Luca si è definito “senza alcun equivoco” totalmente estraneo a “qualunque condotta meno che corretta”.