Strada dedicata a Cesare Battisti, ma è un’omonimia: bufera sui social
Il caso è scoppiato dopo un post provocatorio su una pagina Facebook
È stato un patriota, un giornalista, un geografo e persino un politico socialista italiano. Ma il web si è scatenato ugualmente contro di lui, Cesare Battista. No, non il terrorista degli anni di Piombo arrestato in Bolivia il 13 gennaio 2019 e portato in Italia, nel carcere di Oristano. Ma un omonimo nato e morto a Trento, vissuto tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
Il caso è spuntato quando su una pagina di Facebook, “Sei di Poggibonsi se…”, è stato pubblicato un post offensivo nei confronti dell’amministrazione del centro toscano. “Vergogna! Nella nostra città le giunte precedenti hanno dedicato una via (dove tra l’altro c’è l’asilo, non ci pensano ai bambini?) a un terrorista colpevole di aver ucciso un sacco di persone! – si leggeva nel post corredato da un’immagine con un’insegna stradale dedicata a Cesare Battisti – Tutta colpa di certi ambienti politici! Chi firma la petizione per cambiare il nome di questa via per dedicarla al nostro Novello Novelli? Basta con i crimini della sx (sinistra, ndr)!”.
L’utente in questione, dunque, ha lanciato un appello per far sì che la strada fosse intitolata all’attore toscano, appunto Novello Novelli, anziché Battisti. Peccato che il Cesare in questione fosse un altro. E a quel punto gli altri utenti, che non hanno perdonato la confusione, lo hanno ampiamente criticato. C’è chi gli ha consigliato di ripetere un po’ di storia e chi ha ironizzato. “A parte che le vie si dedicano ai morti e non ai vivi. Ti conviene studiare un pochino, e non scrivere queste sciocchezze”, appariva tra i commenti.
L’utente che ha scritto il messaggio si è difeso sostenendo che si trattava solo di uno scherzo. Poco apprezzato.