Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Esteri

Venezuela, l’Italia si schiera con l’Ue: “Chiediamo una vera riconciliazione nazionale”

Immagine di copertina
Il ministro degli Esteri, Moavero Milanesi. Credit: Afp

Sul caos che interessa in questi giorni il Venezuela il governo italiano si schiera con l’Unione europea, che ha dato al presidente Maduro un ultimatum di qualche giorno, entro il quale indire nuove elezioni [qui le ultime notizie].

“Ci riconosciamo pienamente nella dichiarazione comune che gli Stati membri dell’Unione europea hanno diffuso oggi sulla situazione in Venezuela, alla redazione della quale abbiamo partecipato”, dichiara il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, in una nota diffusa dalla Farnesina.

“Con l’accorato pensiero al popolo venezuelano e ai tanti di origine italiana, di fronte ai drammatici avvenimenti in corso ci stringiamo alle famiglie delle vittime”, prosegue Moavero Milanesi. “Chiediamo una vera riconciliazione nazionale e iniziative costruttive che scongiurino sviluppi gravi e negativi, assicurino il rispetto dei diritti fondamentali e consentano un rapido ritorno alla legittimità democratica, garantita da nuove elezioni libere e trasparenti”.

Spagna, Francia e Germania hanno espresso una posizione comune, schierandosi contro Maduro, la cui rielezione è stata contestata dall’Unione europea. La stessa Ue ha posto un ultimatum al capo dello Stato venezuelano, invocando la convocazione di nuove elezioni.

Il governo di Caracas ha tuttavia rigettato categoricamente l’ultimatum: “Nessuno ci può dire se delle elezioni vanno convocate oppure no”, ha detto il ministro agli Esteri, Jorge Arreza, intervenendo alla riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu. E ancora: “Chi siete voi per lanciare un ultimatum ad un governo sovrano? È un’ingerenza infantile”.

In precedenza il governo socialista spagnolo di Pedro Sanchez aveva dichiarato che riconoscerà Guaidò come presidente del Venezuela se Maduro non convocherà le elezioni entro otto giorni e lo stesso annuncio era stato ripetuto poco dopo da Francia e Germania.

L’Alto rappresentante della Politica estera dell’Ue, Federica Mogherini, ha dichiarato che se Maduro non annuncerà nei prossimi giorni la convocazione di elezioni “verranno prese diverse diverse azioni” che avranno al centro anche “il tema del riconoscimento della leadership” nel paese latinoamericano.

LEGGI ANCHE: Venezuela: Conte vuole allinearsi all’Ue, ma i 5 Stelle si oppongono

LEGGI ANCHE: Il governo diviso anche sul Venezuela: la Lega sostiene Guaidò (insieme a Macron), i 5 Stelle elogiano Putin

Ti potrebbe interessare
Esteri / Sudan: la guerra dimenticata infiamma da due anni ma nessuno ne parla
Esteri / Tariff Men: ecco chi sono i “Signori dei dazi” di Donald Trump
Esteri / Perché il piano ReArm rischia di fare cilecca
Ti potrebbe interessare
Esteri / Sudan: la guerra dimenticata infiamma da due anni ma nessuno ne parla
Esteri / Tariff Men: ecco chi sono i “Signori dei dazi” di Donald Trump
Esteri / Perché il piano ReArm rischia di fare cilecca
Esteri / Ma la discesa in politica non ha giovato a Elon Musk
Esteri / Toh! Chi si rivede: così il Regno Unito è tornato centrale in Europa dopo la Brexit
Esteri / Europa senza America: ecco cosa significa (e quanto costa) difendersi da soli
Esteri / Sudan: l’esercito riconquista il palazzo presidenziale di Khartoum. I ribelli del Rsf: “La guerra non è finita”
Esteri / Turchia: migliaia in piazza per protesta contro l’arresto di Imamoglu. Manifestazioni di solidarietà anche in Italia
Esteri / Sciatori italiani travolti da una valanga in Svezia: "Due morti, hanno 45 e 50 anni"
Esteri / Gaza: quasi 600 morti dal 18 marzo, 11 soltanto oggi. Unicef: “200 bambini uccisi". Unrwa: "Scorte di farina solo per 6 giorni". Israele: “Annetteremo territori nella Striscia finché non saranno liberati gli ostaggi". Idf bombardano l'ex Turkish-Palestinian Friendship Hospital: "Era un covo di Hamas". Ankara protesta. Lanciati due razzi contro il sud di Israele