Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » News

Venezuela: Conte vuole allinearsi all’Ue, ma i 5 Stelle si oppongono

Immagine di copertina

Pesano le divisioni tra Lega e Movimento 5 Stelle in politica internazionale

Mentre i primi paesi europei hanno iniziato a prendere posizione a favore di Juan Guaidò [qui il profilo] e contro il presidente Maduro, il governo italiano continua a non prendere una posizione decisa a causa dei dissidi interni.

Mentre la Lega, nella figura del ministro dell’Interno Salvini e del sottosegretario agli Esteri Picchi, chiede che l’Italia si schieri contro il capo di Stato venezuelano accusato di essere un dittatore, i 5 Stelle proseguono sulla linea filo-Maduro. Anche se con toni meno espliciti.

Leggi anche: Il governo diviso anche sul Venezuela: la Lega sostiene Guaidò (insieme a Macron), i 5 Stelle elogiano Putin

La divisione tra gli alleati di governo, come rivela Repubblica, ha messo in difficoltà il premier Conte e il ministro degli Esteri Moavero Milanesi. Entrambi infatti vorrebbero prendere posizione contro Maduro, seguendo l’esempio di Germania, Francia, Spagna e Unione europea.

I tre paesi hanno lanciato un ultimatum al capo di Stato venezuelano: “elezioni entro otto giorni o riconosciamo Guaidò come presidente”  (qui tutti gli aggiornamenti).

Le divisioni tra Lega e M5S –Alessandro Di Battista ha preso posizione in favore della sovranità popolare e  contro il leader dell’opposizione, affermando che il Venezuela rischia di diventare come la Libia, dove dopo 8 anni regna ancora il caos.

Stesso invito a rispettare il principio di non ingerenza è il sottosegretario agli Esteri in quota 5 Stelle: “Qualsiasi cambiamento deve avvenire in un contesto politico, democratico e non violento”.

Diverso invece il parere di Salvini, che torna all’attacco sui social: “Francia e Germania hanno fatto bene a imporre un ultimatum a Maduro, che sta piegando con la violenza e con la fame un popolo e lo dico perché ci sono anche tanti italiani in Venezuela che stanno soffrendo”.

“Spero che anche il governo italiano abbandoni ogni prudenza e sostenga il popolo venezuelano e il suo diritto a libere elezioni e alla democrazia”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Sudan: la guerra dimenticata infiamma da due anni ma nessuno ne parla
Esteri / Tariff Men: ecco chi sono i “Signori dei dazi” di Donald Trump
Esteri / Perché il piano ReArm rischia di fare cilecca
Ti potrebbe interessare
Esteri / Sudan: la guerra dimenticata infiamma da due anni ma nessuno ne parla
Esteri / Tariff Men: ecco chi sono i “Signori dei dazi” di Donald Trump
Esteri / Perché il piano ReArm rischia di fare cilecca
Esteri / Ma la discesa in politica non ha giovato a Elon Musk
Esteri / Toh! Chi si rivede: così il Regno Unito è tornato centrale in Europa dopo la Brexit
Esteri / Europa senza America: ecco cosa significa (e quanto costa) difendersi da soli
Esteri / Sudan: l’esercito riconquista il palazzo presidenziale di Khartoum. I ribelli del Rsf: “La guerra non è finita”
Esteri / Turchia: migliaia in piazza per protesta contro l’arresto di Imamoglu. Manifestazioni di solidarietà anche in Italia
Esteri / Sciatori italiani travolti da una valanga in Svezia: "Due morti, hanno 45 e 50 anni"
Esteri / Gaza: quasi 600 morti dal 18 marzo, 11 soltanto oggi. Unicef: “200 bambini uccisi". Unrwa: "Scorte di farina solo per 6 giorni". Israele: “Annetteremo territori nella Striscia finché non saranno liberati gli ostaggi". Idf bombardano l'ex Turkish-Palestinian Friendship Hospital: "Era un covo di Hamas". Ankara protesta. Lanciati due razzi contro il sud di Israele