Nel mondo 55 siti patrimonio dell’umanità sono in pericolo
I grafici di TPI mostrano quali sono e dove si trovano i siti Unesco culturali e naturalistici in pericolo a causa di guerre, incuria, fenomeni climatici e ambientali
Conflitti armati e guerre, terremoti e altre calamità naturali, inquinamento, bracconaggio, urbanizzazione non pianificata a e sviluppo turistico incontrollato mettono ogni anno in pericolo nuovi siti patrimonio dell’umanità. Alcuni giorni fa la città di fango di Djenné è stata dichiarata in pericolo a causa dei gruppi armati islamici attivi nel paese che potrebbero seriamente danneggiare la sua architettura antica centinaia di anni.
Ma non è l’unica. Dei 1007 siti attualmente dichiarati patrimonio Unesco, sono 55 quelli in pericolo, dal sito archeologico di Leptis Magna in Libia alle fortificazioni caraibiche di Panama, dalla foresta tropicale di Sumatra alla barriera corallina del Belize.
Il pericolo può essere accertato o potenziale, a seconda che le minacce e i danni si siano già verificati o siano soltanto possibili, quando la situazione nel paese è tale per cui i siti potrebbero in un futuro imminente e prevedibilmente, trovarsi in pericolo.
Tra i pericoli che possono verificarsi ci sono il grave deterioramento dei materiali o della struttura, il grave deterioramento dello spazio urbano o rurale o dell’ambiente naturale, lo scoppio o la minaccia di un conflitto armato, l’impatto negativo di fattori ambientali o climatici. Ma anche lo spopolamento di un’area, le epidemie, o il bracconaggio o la costruzione di bacini idrici che inondano i siti, grandi opere pubbliche o industriali, l’estrazione mineraria, l’inquinamento.
L’iscrizione di un sito nella lista dei siti patrimonio dell’umanità in pericolo consente di destinare un aiuto immediato da parte dell’Unesco a quelle aree. Tanti dei paesi che attualmente stanno vivendo un conflitto entro i loro confini hanno uno o più siti nella lista, come ad esempio la Siria, dove sei su sei dei suoi siti, tra cui le antiche città di Damasco, Aleppo e Palmira, sono in pericolo o hanno già subito danni irreparabili. O ancora la Libia, l’Iraq o lo Yemen.
Di seguito un grafico che mostra più in generale qual è la situazione dei siti patrimonio Unesco nel mondo:
Ecco invece la lista dettagliata, paese per paese, dei 55 siti in pericolo:
– Afghanistan: Minareto e resti archeologici di Jam, panorama culturale e resti archeologici della Valle di Bamiyan, Sistema della riserva naturale della
– Belize: la barriera corallina
– Bolivia: città di Potosì
– Cile: raffinerie di salnitro di Humberstone e Santa Laura
– Costa d’Avorio: Parco nazionale del Comoé
– Congo: parco nazionale di Virunga, Parco nazionale di Garamba, Parco nazionale di Kahuzi-Biega, Parco nazionale di Salonga, Riserva naturale di Okapi
– Egitto: Abu Mena
– Etiopia: Parco nazionale del Simien
– Georgia: Cattedrale di Bagrati e Monastero di Gelati
– Guinea: Riserva naturale del Monte Nimba
– Honduras: riserva della biosfera del Río Plátano
– Indonesia: patrimonio della foresta tropicale di Sumatra
– Iraq: Hatra, Assur (Qal’at Sherqat), città archeologica di Samarra
– Israele: città vecchia di Gerusalemme e mura
– Libia: sito archeologico di Cirene, sito archeologico di Leptis Magna, sito archeologico di Sabratha, siti rupestri di Tadrart Acacus, Antico villaggio di Ghadames
– Madagascar: foreste pluviali di Atsinanana
– Mali: antico villaggio di Djenné, Timbuktu, Tomba di Askia
– Micronesia: Nan Madol, Ceremonial Centre of Eastern Micronesia
– Niger: riserva naturale di Aïr-Ténéré, parco nazionale del Niger
– Palestina: Luogo della nascita di Gesù: la Basilica della Natività e la Via del Pellegrinaggio, Betlemme, Battir
– Panama: fortificazioni caraibiche di Panama, Portobelo-San Lorenzo
– Peru: zona archeologica di Chan Chan
– Repubblica centrafricana: il parco nazionale di Manovo-Gounda St. Floris
– Senegal, Parco nazionale di Niokolo-Koba
– Serbia: monumenti medievali in Kosovo, Monastero di Dečani, Patriarcato di Peć, Monastero di Gračanica e Nostra Signora di Ljeviš
– Isole Salomone: East Rennell
– Siria: antica città di Damasco, antica città di Bosra, sito archeologico di Palmira, Antica città di Aleppo, Crac des Chevaliers e Qal’at Salah El-Din, Antichi villaggi della Siria settentrionale
– Uganda: tombe di Kasubi dei re del Buganda a Kasubi
– Regno Unito: Liverpool, città mercantile marittima
– Tanzania: riserva di caccia del Selous
– Stati Uniti: Everglades National Park
– Uzbekistan: centro storico di Shahrisabz
– Venezuela: Coro e il suo porto
– Yemen: vecchia città fortificata di Shibam, Città vecchia di Sana’a, Città storica di Zabid