Scontro Renzi-Travaglio sulla carta igienica: la sarcastica risposta del direttore del Fatto dopo le minacce di querela
Nella sua rubrica sul Fatto Quotidiano “Ma mi faccia il piacere”, il direttore Marco Travaglio è intervenuto di nuovo sulla vicenda della carta igienica con la faccia di Matteo Renzi che aveva tanto scalpore.
“In segno di rispetto non l’ho mai usata”, ha detto Travaglio ironico.
La rubrica integrale:
“Matteo Renzi querela Marco Travaglio. Ad annunciarlo è stato l’ex premier, durante la presentazione del suo nuovo libro a San Lazzaro di Savena, nel Bolognese: ‘Il 22 febbraio farò l’elenco di tutti quelli che querelo e a cui chiedo un sacco di soldi di risarcimento, a cominciare da un direttore di un quotidiano che è andato in televisione con la mia faccia sulla carta igienica: pagheranno caro e pagheranno tutto’, ha detto Renzi, sommerso dagli applausi della sala”. Comunque, in segno di rispetto, non l’ho mai usata.
La vicenda della carta igienica
Qualche giorno fa, il direttore de Il Fatto Quotidiano stava commentando le ultime notizie di politica in collegamento con la trasmissione Tagadà. Nell’inquadrarlo, però, la telecamera ha ripreso anche la libreria che c’era alle sue spalle. E proprio lì faceva capolino un rotolo di carta igienica con la faccia dell’ex presidente del Consiglio e una scritta offensiva: “Attenzione, puzza di m…”.
Tante le critiche che si sono scatenate in seguito all’episodio. Matte Renzi è intervenuto alcuni giorni dopo durante la presentazione del suo nuovo libro a San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, promettendo che querelerà Marco Travaglio: “Il 22 febbraio faccio una piccola diretta Facebook e farò l’elenco di tutti quelli che querelo e a cui chiedo un sacco di soldi di risarcimento – ha dichiarato Renzi – a cominciare da un direttore di un quotidiano che è andato in televisione con la mia faccia sulla carta igienica: pagheranno caro e pagheranno tutto”.
“Un direttore di giornale va in tv ad esibire un rotolo di carta igienica con la faccia di un ex presidente del Consiglio e attuale senatore eletto in un collegio uninominale grazie al voto maggioritario dei cittadini: come è possibile che nessuno intervenga? Questo è giornalismo?”, aveva detto il deputato del Pd Anzaldi.