Tototracce maturità | Anniversari 2018 | Possibili tracce | Temi caldi
Mezzo milione di studenti il 20 giugno affronta la prima prova degli esami di maturità. Ecco quali sono i temi caldi e gli anniversari del 2018 che potrebbero rientrare nelle tracce scelte dal ministero
Tototracce esami di maturità 2018 | La prima prova: le tipologie di tema | Come si svolge la prova | Voto
Il 20 giugno oltre 500mila studenti affrontano la prima prova degli esami di stato. Qui abbiamo spiegato come si svolge la prima prova, il tema di italiano, e quali sono le tipologie di tema che gli studenti si troveranno davanti. Le tracce scelte dal ministero si conosceranno solo la mattina dell’esame, quando le commissioni apriranno i plichi del Miur.
Non è quindi possibile conoscere prima, in nessun modo. Ma è possibile prepararsi quanti più temi possibili, dagli argomenti di letteratura a quelli di attualità. Ma quali sono le tracce papabili degli esami di maturità 2018?
Pirandello è l’autore che molti studenti si aspettano, dal momento che una traccia su di lui non esce dal 2003, ma anche D’annunzio, Pascoli e Pasolini, che mancano dal 1999. Tra gli eventi dell’anno vi sono inoltre la morte di Stephen Hawking, il 14 marzo 2018, il movimento #MeToo e in generale la violenza sulle donne, Brexit ed euroscetticismo, bullismo e fenomeno degli haters, razzismo
Le tracce sono state scelte ad aprile, come annunciato dall’allora ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, quindi i temi caldi dopo quel periodo vanno scartati. Rimangono in gioco, tra gli altri, tema immigrazione, femminicidio e violenza sulle donne, social network e influencer, generazione Z, inquinamento.
Un criterio che molti studenti usano è quello degli anniversari. Ecco quali sono le ricorrenze “tonde” del 2018:
Quarant’anni dal rapimento e dall’uccisione di Aldo Moro (16 marzo e 9 maggio 1978)
Quarant’anni della legge Basaglia (13 maggio 1978)
Quarant’anni dall’omicidio di Peppino Impastato (9 maggio 1918)
Quarant’anni dalla legge sull’aborto (22 maggio 1978)
Proclamazione stato di Israele (14 maggio 1948)
Cinquant’anni dal maggio francese e i movimenti studenteschi del ’68
Nascita Karl Marx (5 maggio 1918)
Entrata in vigore della Costituzione repubblicana (1 gennaio 1948)
Cent’anni dalla fine della Grande guerra (11 novembre 1918)
Promulgazione delle leggi razziali fasciste (18 settembre 1938)
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (10 dicembre 1948)
Nascita Nelson Mandela (18 luglio 1918)
Assassinio Martin Luther King (4 aprile 1968)
25 anni dalla morte di Pablo Escobar (2 dicembre 1993)
Morte di Gabriele D’annunzio (1 marzo 1938)
Morte Federico Fellini (31 ottobre 1993)
Uscita del film 2001: Odissea nello spazio (12 dicembre 1968)
Assassinio del Mahatma Gandhi (30 gennaio 1948)
Terremoto del Belice (15 gennaio 1968)
La prima prova: le tipologie di tema
La prova di italiano, che inaugura gli esami di stato 2018, inizia alle ore 8.30 e ha una durata di 6 ore.
Esistono 4 tipologie di tracce: analisi del testo (traccia A), saggio breve o articolo di giornale (traccia B), tema storico (traccia C), tema attualità (traccia D).
• Analisi del testo: si tratta della tipologia considerata più difficile dagli studenti.
• Saggio breve o articolo di giornale: è una delle tracce più gettonate, e comprende tracce di diversi ambiti (socio-economico, storico-politico, artistico-letterario, tecnico-scientifico)
• Tema storico: si tratta di una traccia più specifica, che presuppone conoscenze più approfondite in ambito storico.
• Tema di attualità: anche questo è uno dei più gettonati, dal momento che permette di spaziare tra gli argomenti di stretta attualità. Occorre aver letto molti giornali e aver seguito i principali temi di attualità per svolgerlo.
Come si svolge la prova
I commissari fanno l’appello, dopo di che proseguono con l’apertura dei plichi che contengono le tracce scelte dal Miur e passano alla distribuzione del compito. Gli studenti hanno a disposizione 6 ore dalla consegna delle tracce per svolgere una delle 4 tipologie di esame.
È possibile consegnare e uscire dall’aula anche prima del termine delle sei ore, ma non prima che siano passate almeno 3 ore dall’inizio della prova.
La prova di italiano ha lo scopo di “accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato, consentendo la libera espressione della personale creatività”.
Si può portare in aula solo il dizionario di italiano.
Voto
Il voto della prima prova, come quello delle altre tre prove, è espresso in quindicesimi. La commissione valuta ciascuna prova tenendo conto delle capacità linguistiche, logiche e delle capacità critiche, oltre che alle conoscenze. Il massimo è 15 punti, mentre la sufficienza si ottiene con un minimo di 10.
Il voto della prima prova si somma a quello delle altre due prove scritte (in quindicesimi), al voto del colloquio orale (espresso in trentesimi) e al voto di ammissione (i crediti ottenuti nel triennio precedente per un massimo di 25 punti). Ogni studente ha la possibilità di accedere a 5 punti bonus.
Il voto finale dell’esame è espresso in centesimi. Il voto minimo è 60. Possono ottenere la loto gli studenti che sono stati ammessi agli esami con 25 punti di credito e hanno ottenuto 45 punti alle prove scritte e 30 punti all’orale, senza bonus, e che hanno ottenuto almeno l’8 in tutte le materie e in condotta negli scrutini finali della terza, quarta e quinta superiore.
Le date degli Esami di Stato 2018
La prima prova, lo scritto d’italiano, è prevista per mercoledì 20 giugno alle 8.30 e dura 6 ore. La seconda prova, che quest’anno consiste in matematica allo scientifico e greco al classico, si tiene il giorno successivo, 21 giugno.
La terza prova, che varia di classe in classe, stabilita dalla stessa commissione, si tiene lunedì 25 giugno. La quarta prova, che riguarda solo i licei e gli istituti tecnici sperimentali, si tiene invece giovedì 28 giugno.
A questo link tutto ciò che c’è da sapere sulla seconda prova, in programma giovedì 21 giugno.