La gaffe di Toninelli: “Gli imprenditori italiani usano il tunnel del Brennero”. Che ancora non c’è
Il video dello scivolone del ministro
La gaffe del ministro Toninelli: “Gli imprenditori italiani usano il tunnel del Brennero” | VIDEO
TONINELLI TUNNEL BRENNERO – Scivolone di Danilo Toninelli a Genova, nel corso dell’incontro con la Commissaria europea Violeta Bulc: “Mi sono soffermato su un dossier che ritengo essere molto importante, che è quello del tunnel del Brennero. Sapete quanti degli imprenditori italiani utilizzano, con trasporto principalmente ancora su gomma, il tunnel del Brennero” ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti del governo a guida M5S-Lega.
Il video della gaffe di Toninelli è diventato virale in pochissimo tempo: il ministro infatti dà per terminata e funzionante un’opera per cui in realtà si sta ancora scavando.
Secondo le stime il tunnel del Brennero non sarà terminato prima del 2025. Attualmente sono operativi quattro cantieri: due su suolo italiano e due in territorio austriaco (a questo link lo stato di avanzamento dei lavori).
Il tunnel del Brennero di Toninelli e il tunnel del Cern di Gelmini
A molti la gaffe del ministro Toninelli ha ricordato un altro scivolone in merito a un altro tunnel. Quella volta a cadere fu il ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Mariastella Gelmini che festeggiando la scoperta del Cern di Ginevra e dell’Istituto nazionale di fisica nucleare circa i neutrini che superarono la velocità della luce disse: “Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro”.
Dopo l’uragano di risate e sfottò sui social, arrivò la piccata precisazione: “Premesso che il comunicato stampa del Miur poteva essere formulato in maniera più precisa, è in malafede chi ritiene che qualcuno al Ministero possa pensare veramente che esista un tunnel di questo tipo. Il vero tunnel è quello di chi alimenta polemiche pretestuose prive di senso, proprio in un momento storico per la ricerca italiana».