In arrivo sul web The Expats, la serie che racconta le vite dei giovani italiani all’estero
A partire dal 21 novembre per 4 settimane sulla pagina Facebook GRIOT ITALIA, la serie-documentario racconterà le vite di quattro giovani italiani a New York
The Expats è una
serie documentario web creata e diretta da Johanne Affricot, con la
collaborazione alla camera di Marco Brunelli. La serie racconta le storie di
quattro ragazzi italiani espatriati all’estero in cerca di nuove opportunità.
Il viaggio è l’elemento centrale di questa nuova esperienza che li lega, in
maniera diversa, a una strada già percorsa dalle loro famiglie.
Si parla della loro nuova vita e di quella passata, del loro
lavoro, dell’essere italiani all’estero e in Italia, di identità riconosciuta e
non riconosciuta, di razzismo, di amore per il proprio paese e di delusione, di
arte, musica e creatività.
Di che colore sono gli italiani? Può un italiano non bianco
essere riconosciuto come italiano? Se in paesi europei come Francia e
Inghilterra c’è una maggiore consapevolezza della diversità etnica di cui è
composta la popolazione, la società italiana fa ancora fatica ad accettare
l’evidenza che un italiano possa essere di origine africana, o asiatica, o
medio orientale o sudamericana.
Ancora oggi l’Italia viene dipinta come un paese unicamente
ed esclusivamente bianco, quando la compagine sociale e culturale della
popolazione evidenzia una moltitudine di colori e diversità.
Nel solo 2014, 90mila italiani hanno cambiato residenza (con
un aumento del 12,7 per cento rispetto al 2012) in cerca di migliori opportunità e di
paesi dove poter esprimere al meglio il loro talento creativa e le loro
professionalità.
È in questi nuovi flussi che si inseriscono le storie dei
protagonisti della serie. Tre di loro hanno già vissuto l’esperienza
“migrazione” attraverso il viaggio percorso dalle loro famiglie tra la fine
degli anni ’70 e gli anni ‘80. Persone che hanno deciso di lasciarsi alle
spalle i loro paesi di origine per cercare un futuro migliore per sé stesse e i
loro figli. E i loro figli, con una doppia identità, ripercorrono le stesse
scelte fatte dalle loro famiglie, con modalità e in tempi storici diversi.
Il termine Expat nel lessico della comunità internazionale è
spesso associato a persone bianche che emigrano all’estero per motivi di
lavoro. Generalmente si tratta di figure che lavorano in multinazionali o
grandi società, nelle organizzazioni non governative o governative, nelle
grandi istituzioni internazionali. Tutte queste persone si riconoscono e
vengono riconosciute come expats, e non come immigrati.
L’uso del termine, del titolo dato alla serie, vuole essere
una provocazione e portare a far riflettere non solo l’italiano in Italia e
all’estero, ma anche i non Italiani che non conoscono quest’Italia
“diversa.” Possono le parole cambiare lo status di una persona e
farla accettare dalla società-comunità come una di loro? Può il colore della
pelle o una diversa identità determinare la tua appartenenza o meno alla
società?
Il trailer della serie è stato lanciato sulla pagina
facebook GRIOT ITALIA e sull’omonimo sito internet il 3 ottobre, il 21 novembre verrà lanciata la prima
puntata e a seguire ogni lunedì, per un totale di quattro settimane. Questi gli
appuntamenti:
· 21 Novembre –
Sarah
· 28 Novembre ’16
– Zoe
· 5 Dicembre 16 –
Pierre André
· 12 dicembre 16
– Semhar
Che racconteranno le vite dei quattro protagonisti:
Sarah Ahimin è una ragazza di Milano. Originaria della Costa d’Avorio, si
è trasferita a New York da circa un anno e mezzo.
Zoe Beatwoman (vero nome Daniela Croci) è una regista, videomaker e un’appassionata di graffiti art,
Hip – Hop e Black Culture. Nata e cresciuta a San Benedetto del Tronto, vive a
New York da circa otto anni.
Pierre Andre Diedhiou è un ragazzo di Roma. Vive a New York da più di due anni. È
un ex giocatore di basket.
Semhar Ghebrenegus Salvati è una ragazza di Lucca di origini eritree. Vive a New York
da circa un anno e lavora in un’agenzia creativa.
La serie verrà inoltre presentata il 10 dicembre al festival
internazionale di Torino Jazz:Re:Found (7-10 dicembre), all’interno del panel
cui Johanne Affricot è stata invitata a prendere parte, dal titolo “Stay
Black”. In questa occasione Affricot parlerà di “Diversity nei media,
nelle arti e nei festival italiani.”
Johanne Affricot è nata e cresciuta a Roma. Dopo diverse
esperienze lavorative come project manager in ambito comunicazione, eventi e
cultura presso istituzioni, ong e agenzie creative, nel febbraio 2015 lancia
GRIOT, il primo blog mag italiano (anche in versione inglese)
che esplora e cerca di esaltare il tema della diversità a 360 gradi, utilizzando un
linguaggio pop e contemporaneo, e hub creativo che concepisce e sviluppa
progetti legati alla creatività e alla cultura.
Qui un trailer della serie: