Bufera sui Tg Rai: “Fanno propaganda per il M5s”. E scoppia il caso per un servizio su Renzi | VIDEO
Nuova bufera contro la Rai “gialloverde”. Stavolta nel mirino delle opposizioni, in particolare del deputato dem Michele Anzaldi, ci sono i tg della tv di Stato.
Ore 13.30 di lunedì 25 febbraio. Lo scrutinio elettorale in Sardegna è in corso. Tutti titolano: centrodestra in vantaggio; crollo M5s. Non il Tg1: per il telegiornale del “primo canale” le elezioni “le ha vinte il Movimento 5 stelle, ‘primo partito’, ‘per la prima volta entra in Consiglio regionale’. Sembra Scherzi a parte”, commenta Anzaldi.
Invece “è l’informazione del servizio pubblico pagata coi soldi di tutti gli italiani. M5s e Di Maio in pochi mesi sono passati dal 42% delle Politiche al 9% delle Regionali“, e non saranno alla fineneppure primo partito (dato peraltro non così significativo in un’elezione regionale con coalizioni e liste civiche).
Ma per il Tg1 “il tracollo cinque stelle non ha mai avuto luogo, a differenza di quello che si legge in qualsiasi sito di informazione in queste ore”.
Poche ore dopo il secondo caso: i telegiornali Rai hanno infatti e mandano in onda le immagini dell’interrogatorio secretato di Tiziano Renzi di fronte ai magistrati, che si è svolto in una stanza del Tribunale di Firenze.
“Mai si era assistito ad un abuso come quello visto nelle edizioni di stasera, una violazione di legge che si intromette così pesantemente nella privacy di un semplice cittadino, che peraltro non ricopre alcuna carica o ruolo pubblico”, denuncia Anzaldi.
“Una violazione di un luogo che dovrebbe rappresentare il massimo della sicurezza, come un Tribunale. Una vera e propria barbarie, che porta la firma del servizio pubblico Tg1-Tg2-Tg3 ormai diventati servizio privato per la propaganda di M5s e Lega”.