Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:38
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Tari in bolletta come il Canone Rai: la proposta della Lega in un emendamento alla manovra

Immagine di copertina

La Tari nella bolletta della luce. Proprio come avviene per il Canone Rai. Questa la proposta della Lega contenuta in un emendamento alla manovra presentato in Commissione Bilancio al Senato.

L’obiettivo del Carroccio è sfruttare il metodo “Canone Rai” per garantire ai Comuni un’entrata sicura: le amministrazioni in dissesto o pre dissesto potranno chiedere alle aziende di vendita di energia elettrica di inserire in bolletta il pagamento della Tari.

Ma l’emendamento, che tanto ha fatto infuriare le associazioni dei consumatori “potrebbe saltare” secondo quanto dichiarato dal sottosegretario all’Economia, Massimo Garavaglia, a margine dei lavori della commissione Bilancio del Senato. 

“A me piacerebbe” ha spiegato Garavaglia “ma non so se riusciamo, c’e’ qualche ritrosia” sull’emendamento alla manovra. La misura, ha aggiunto, aiuterebbe i comuni “visto che vanno in dissesto perché non si pagano le tasse”. 

Al momento si tratta soltanto di una proposta che dovrà essere discussa in commissione Bilancio al Senato contestualmente all’approvazione con maxi-emendamento della legge finanziaria dopo il via libera della Commissione europea. 

La proposta leghista, quindi, introduce la possibilità di inserire il prelievo per il servizio rifiuti direttamente nella bolletta della luce, ma non riguarderebbe tutte le amministrazioni locali. Sarebbero interessati soltanto i Comuni in situazioni di dissesto e che hanno deliberato un piano di riequilibrio finanziario.

L’ipotesi della Lega, però, non piace alle associazioni dei consumatori che parlano di misura “assurda, ingiusta e incostituzionale”. 

“La soluzione non è certo quella di aggravare la spesa bimestrale dei cittadini, che già a fatica arrivano a fine mese” avverte Alessandro Petruzzi, vicepresidente di Federconsumatori con delega all’energia.

In questo modo, “invece di pagare due volte l’anno i cittadini pagherebbero circa 53,50 euro in più ogni bimestre”, aggravando – è la denuncia –  la spesa già elevata per la bolletta elettrica, su cui già pesano oneri di sistemi insostenibili e rincari elevati”, attacca Alessandro Petruzzi, vicepresidente di Federconsumatori con delega all’energia.

Ti potrebbe interessare
Economia / Autostrade per l’Italia: ecco la settimana corta. Sperimentazione al via a giugno 2025
Economia / Contrasto a povertà e disuguaglianze: gli interventi di Intesa Sanpaolo nel 2024
Economia / Venier (Snam): “Il net zero o è di tutti o non è di nessuno. Le infrastrutture restano strategiche”
Ti potrebbe interessare
Economia / Autostrade per l’Italia: ecco la settimana corta. Sperimentazione al via a giugno 2025
Economia / Contrasto a povertà e disuguaglianze: gli interventi di Intesa Sanpaolo nel 2024
Economia / Venier (Snam): “Il net zero o è di tutti o non è di nessuno. Le infrastrutture restano strategiche”
Economia / L’a.d. di Intesa Sanpaolo Carlo Messina: “I governi si tengano fuori dagli accordi tra le banche”
Economia / Chi sta vincendo la corsa globale all’intelligenza artificiale
Economia / Prezzi esagerati, Cina e ritardo sull’elettrico: da dove nasce la disfatta europea dell’auto
Economia / Terna: Standard Ethics migliora il rating a “EE+”
Economia / Superbonus 110: il progetto di cartolarizzazione per salvare l’edilizia italiana
Economia / Energia nuova: cosa emerge dal Piano Strategico 2025-2027 di Enel
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale