Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:21
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

“Bisogna avere più moschee in cui si predica in italiano”: il commento di Tajani dopo l’attentato di Strasburgo

Immagine di copertina
Credit: Getty Images

Il presidente ha chiesto controlli maggiori alle moschee per "evitare che ci siano imam radicalizzati"

“Bisogna avere sempre più moschee dove si predica nella lingua del Paese europeo dove si trovano”. Queste le parole del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani a Circo Massimo, su Radio Capital, subito dopo l’attentato di Strasburgo nei mercatini di Natale della città francese.

Il presidente ha chiesto controlli maggiori alle moschee per “evitare che ci siano imam radicalizzati che vengono non per professare la religione ma per fomentare odio nei confronti degli altri”.

“In Italia”, ricorda poi Tajani, “contro il terrorismo c’è un’attività di prevenzione molto forte. Nel nostro paese c’è un’attività di prevenzione molto forte: l’Italia ha un servizio di lotta al terrorismo molto attivo”.

“La radicalizzazione”, ricorda poi il presidente del Parlamento europeo, “avviene soprattutto nelle carceri”.

Attentato a Strasburgo

Un uomo – poi identificato come Cherif Chekatt – ha aperto il fuoco in un mercatino di Natale al centro di Strasburgo, nell’est della Francia, intorno alle ore 20 dell’11 dicembre 2018. Prima di sparare avrebbe gridato “Allah Akbar”.

Due giorni dopo l’attentatore è stato ucciso dalla polizia e poco dopo l’Isis ha rivendicato l’attacco.

Il bilancio fornito dalla prefettura francese è di 4 morti e 12 feriti. Dei 12 feriti, 4 sono gravi. Il 14 dicembre è morto anche il giovane giornalista italiano Antonio Megalizzi, un cronista radiofonico di Europhonica, emittente che fa parte del network delle radio universitarie.

Chi è Cherif Chekatt, l’attentatore di Strasburgo

Cherif Chekatt, indicato come il giovane radicalizzato che martedì 11 dicembre ha aperto il fuoco sui mercatini di Natale a Strasburgo uccidendo tre persone, ha già subito 20 condanne per reati comuni.

Proprio in galera nel 2016 era stato segnalato dall’antiterrorismo francese e indicato come “fiché S” per violenze e proselitismo religioso.

La lettera “S” è utilizzata per indicare tutti quegli individui che sono considerati potenzialmente una minaccia per la “sicurezza dello Stato”.

Le schedature di questo tipo sono usate per facilitare le ricerche di polizia e gendarmi dietro richiesta degli organi giudiziari, militari o amministrativi.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI